Previsioni meteo per la seconda metà di gennaio
Il mese di gennaio ha avuto un avvio piuttosto deludente per gli amanti dell’inverno, con condizioni meteo caratterizzate da perturbazioni atlantiche e temperature relativamente miti. Tuttavia, le previsioni per la seconda metà del mese indicano un cambiamento significativo, con un aumento dell’attività meteorologica nel Mediterraneo e la possibilità di fenomeni invernali più marcati, in particolare al Nord Italia.
Dinamismo meteo nel Mediterraneo
La prossima settimana si preannuncia ricca di eventi meteorologici nel bacino del Mediterraneo. Si prevede il passaggio di almeno due perturbazioni, accompagnate da correnti più fresche provenienti da est, ma anche da flussi più caldi da sud-ovest, originati dal Nord Africa. Questa combinazione di fattori porterà a un clima piuttosto variabile, con poche occasioni di freddo invernale che si limiteranno principalmente al Nord Italia, mentre nel resto del Paese si potranno sperimentare temperature quasi primaverili.
Focus sul Nord Italia
Il Nord Italia sarà la regione più interessata dai fenomeni invernali, grazie alla formazione di un robusto cuscinetto d’aria fredda. Questo fenomeno potrebbe portare condizioni tipicamente invernali sulla Val Padana durante il passaggio di una perturbazione atlantica prevista per metà settimana.
Sviluppo del cuscinetto freddo
Il cuscinetto di aria fredda inizierà a formarsi già nel corso di questo fine settimana e si rafforzerà all’inizio della prossima settimana. Il cielo sereno e le correnti fredde orientali favoriranno un marcato abbassamento delle temperature notturne, grazie al fenomeno dell’irraggiamento. L’aria fredda si accumulerà negli strati bassi dell’atmosfera, creando un vero e proprio strato freddo che rimarrà ancorato alla Val Padana, interessando in particolare Piemonte, Lombardia, Emilia e Veneto occidentale.
Fiocchi di neve a bassa quota
Il cuscinetto freddo sarà caratterizzato da temperature minime ampiamente sotto lo zero in pianura, con valori diurni che difficilmente supereranno i 3-5 gradi Celsius. La perturbazione atlantica dovrebbe raggiungere il Nord Italia tra mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio, portando con sé un fronte umido che, già da mercoledì, potrebbe causare precipitazioni sotto forma di pioggia ma anche di neve a bassa quota, in particolare in Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto occidentale, Emilia occidentale e Valle d’Aosta. La presenza del cuscinetto d’aria fredda sarà determinante per la caduta di fiocchi bianchi fino a quote relativamente basse, e persino in pianura durante la prima fase del peggioramento.
Nonostante ciò, non si prevedono nevicate di rilievo a bassa quota, ma piuttosto brevi fioccate che, tra giovedì e venerdì, lasceranno spazio esclusivamente alla pioggia e a un graduale aumento delle temperature.