Previsioni meteo per la seconda metà di gennaio
Un cambiamento radicale sta per interessare il clima italiano, con l’arrivo di una perturbazione di origine atlantica che si abbatterà sul nostro Paese. Questo fenomeno porterà con sé precipitazioni estese su gran parte del territorio, un innalzamento repentino delle temperature e, in alcune zone del Nord, la possibilità di vedere cadere dei fiocchi di neve, anche a quote relativamente basse. Questo evento rappresenta l’unico aspetto degno di nota in questa metà del mese di gennaio, poiché le prospettive per la terza decade non sono affatto incoraggianti.
Un periodo di stabilità in arrivo
Le previsioni meteo per la terza decade di gennaio non sono promettenti. Si prevede infatti l’instaurarsi di un periodo di alta pressione e stabilità atmosferica, che inizierà a manifestarsi già nel corso del prossimo fine settimana. Domenica, in particolare, si assisterà all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre su tutto il bacino del Mediterraneo, dove si prevede che rimarrà per diversi giorni, probabilmente fino al 27 gennaio. Questo porterà a condizioni climatiche molto stabili e a temperature insolitamente elevate, soprattutto in ambito montano.
Il rinforzo del vortice polare
Il principale responsabile di questo ritorno dell’alta pressione è il vortice polare, che si prevede si rinforzerà notevolmente, con una marcata accelerazione della corrente a getto sull’Atlantico settentrionale. La formazione di depressioni molto intense nei pressi dell’Islanda darà vita a un tipico schema barico caratterizzato da una NAO positiva, ovvero la presenza di cicloni sull’Atlantico settentrionale e di alte pressioni sul Mediterraneo.
Le conseguenze di una NAO positiva
L’impatto sull’inverno italiano
La presenza di un indice teleconnettivo come la NAO positiva ha come diretta conseguenza l’assenza di un vero e proprio inverno in Italia. Infatti, con l’alta pressione che persiste per molti giorni consecutivi, le correnti fredde di origine artica rimangono confinate nel Nord Europa, senza alcuna possibilità di raggiungere la nostra penisola.
I giorni della merla a rischio?
La domanda che tutti si pongono è: quanto durerà questo anticiclone? Possiamo affermare con certezza che dal 21 al 26 gennaio l’Italia sarà sotto l’influenza di questo anticiclone opprimente, che porterà cieli coperti, nebbie nelle regioni settentrionali e lungo il litorale tirrenico, mentre altrove prevarrà il sole. Le temperature saranno complessivamente superiori alle medie stagionali. Non è da escludere che l’anticiclone possa persistere fino alla fine del mese, mettendo a rischio anche i giorni della merla, tradizionalmente i più freddi dell’anno. Tuttavia, per avere un quadro più chiaro della situazione, saranno necessari ulteriori aggiornamenti meteo, considerando che i giorni della merla sono ancora lontani.