Il clima invernale in Italia: tra anticiclone e possibili sorprese
L’inverno italiano sta seguendo un percorso inaspettato, con temperature più elevate rispetto alle previsioni e una notevole assenza di precipitazioni nevose o piovose. La prima parte della stagione fredda è stata caratterizzata da un’alta pressione che ha impedito l’arrivo di perturbazioni rilevanti. Nei giorni a venire, nonostante un temporaneo peggioramento delle condizioni meteorologiche, si prevede il ritorno dell’anticiclone, che influenzerà il clima del Mediterraneo per un periodo prolungato.
Anticiclone a tutta forza
L’influenza dell’anticiclone sull’Italia si prospetta di lunga durata, con previsioni che vanno dal 22 al 27 gennaio. Questo fenomeno porterà un periodo di stabilità atmosferica, con l’assenza di precipitazioni e temperature che supereranno le medie stagionali, soprattutto nelle zone montuose. Un leggero tocco invernale si farà sentire nelle aree pianeggianti durante le ore notturne, quando l’inversione termica e l’irraggiamento notturno favoriranno la formazione di foschie, nubi basse e nebbie.
Futuro incerto?
La domanda che tutti si pongono è: quanto durerà questa alta pressione? E, più importante, l’inverno tornerà a manifestarsi in Italia con neve e temperature più basse? Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici indicano che l’inverno potrebbe tornare a farsi sentire verso la fine di gennaio. Il ritorno dell’alta pressione sembra essere il risultato di un temporaneo rafforzamento del vortice polare, che sarà seguito da nuove perturbazioni in grado di portare masse d’aria fredda artica verso l’Europa.
Giorni della Merla, torna il freddo?
Questo cambiamento climatico potrebbe avvenire proprio nei giorni della Merla, tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno. Secondo le simulazioni del centro meteorologico americano, è possibile che un’ondata di freddo proveniente dall’Est Europa colpisca il Mediterraneo, causando un notevole calo delle temperature e il ritorno della neve a bassa quota, in particolare sul litorale Adriatico e nel Sud Italia. Questo scenario è favorito da un anticiclone molto robusto che, dopo aver influenzato l’Europa per diversi giorni, potrebbe spostarsi verso la Scandinavia, permettendo così la discesa di aria fredda lungo il suo bordo orientale verso il Mediterraneo.
In sintesi, la fine di gennaio si preannuncia piuttosto movimentata: dopo un periodo di alta pressione che ci garantirà stabilità e assenza di precipitazioni, potrebbe fare il suo ritorno l’inverno, questa volta accompagnato dal freddo orientale. I prossimi bollettini meteorologici saranno cruciali per capire con maggiore precisione cosa ci riserverà il clima nei giorni conclusivi di gennaio e durante i giorni della Merla.