Il clima invernale in Italia: tra caldo anomalo e possibili gelate
L’inverno in Italia sta mostrando un volto diverso dal solito, con temperature che si discostano notevolmente da quelle tipiche della stagione fredda. L’alta pressione sta dominando il clima, portando con sé un aumento delle temperature che sta mettendo in ombra il freddo e la neve che hanno caratterizzato le montagne italiane fino a questo momento. A partire da lunedì, si prevede un innalzamento delle temperature, soprattutto sulle Alpi, che porterà a uno scioglimento rapido della neve al di sotto dei 2000 metri di altitudine, con valori termici ben oltre le medie stagionali.
Un inverno troppo mite in alta quota
Questo inverno sta seguendo il trend degli ultimi anni, con temperature che potrebbero addirittura superare quelle degli inverni precedenti. Tra martedì e giovedì, le previsioni indicano che le temperature in montagna potrebbero raggiungere i 14 o 15 gradi, cifre che si avvicinano a quelle tipiche della tarda primavera o dell’estate, un fenomeno particolarmente evidente nell’area alpina.
Le prospettive per la fine del mese: anticiclone o ritorno del freddo?
Le anomalie termiche potrebbero persistere fino al 28 gennaio, con due possibili scenari in vista. Il primo vede un anticiclone dominante e persistente, che potrebbe mantenersi fino ai primi giorni di febbraio. Il secondo scenario, invece, apre a una speranza per un ritorno del freddo invernale.
Possibile irruzione di aria gelida dalla Russia
Secondo alcuni modelli meteorologici, potrebbe verificarsi un’ondata di freddo di origine continentale, proveniente dall’Est Europa e dalla Russia. Questa ondata di freddo potrebbe colpire inizialmente i Balcani, per poi estendersi verso il versante adriatico e il sud Italia, causando un netto calo delle temperature e la possibile ricomparsa della neve.
I giorni della Merla all’insegna della tradizione?
L’ondata di freddo potrebbe arrivare in Italia durante i giorni della Merla e all’inizio di febbraio. Sebbene si tratti di una previsione a lungo termine, diversi movimenti atmosferici potrebbero convergere per realizzare questo scenario. In particolare, l’arrivo del freddo potrebbe essere favorito da correnti subtropicali che si spingono verso la Gran Bretagna e la Scandinavia, creando un blocco anticiclonico che indirizzerebbe l’aria fredda verso il Mediterraneo in maniera retrograda.