Un’ondata di calore anomala
L’Italia si trova di fronte a un fenomeno meteorologico piuttosto inusuale per il periodo in cui ci troviamo. Un potente anticiclone sta trasportando verso il nostro Paese delle correnti oceaniche sub-tropicali estremamente calde, che stanno interessando gran parte del territorio nazionale. Questo sta causando un sensibile aumento delle temperature, con valori che in alcune zone del Sud, come la Sicilia, potrebbero toccare i 23-24°C. Tuttavia, questa situazione non durerà a lungo.
Il ritorno della pioggia
A partire dal 9 Febbraio, si prevede un cambiamento radicale delle condizioni meteorologiche. Una forte perturbazione atlantica entrerà nel Mediterraneo, portando con sé il maltempo. Le prime aree a essere colpite saranno quelle del Nord Italia, tra il 9 e il 10 Febbraio, dove si verificheranno precipitazioni abbondanti. Successivamente, anche il Centro e il Sud dovranno affrontare il ritorno di piogge e nubifragi, rendendo necessario l’uso di ombrelli e capi d’abbigliamento adatti alla pioggia.
Rientro alla normalità
Nonostante l’aumento delle temperature, l’arrivo di correnti di scirocco e libeccio farà sì che il calo termico sia graduale. Si prevede che entro l’11 Febbraio i valori torneranno a rientrare nelle medie stagionali. La discesa delle temperature, seppur lenta, segnerà un ritorno a condizioni più consone a un tardo autunno piuttosto che a un vero e proprio inverno.
Più freddo, ma non troppo
La perturbazione atlantica non porterà soltanto pioggia, ma anche venti forti, soprattutto al Centro-Sud, in particolare in concomitanza con i temporali. Questi venti di burrasca avranno il compito di allontanare l’aria mite, ma non si può dire che l’inverno tornerà in maniera decisa.
Vento forte? Attenzione
I venti forti che accompagneranno la perturbazione potrebbero avere un impatto notevole sulla vita quotidiana e sulle attività all’aperto. Sarà necessario prestare particolare attenzione e prepararsi adeguatamente per affrontare le condizioni climatiche variabili e a tratti impegnative che caratterizzeranno il clima italiano nei prossimi giorni.