La fine dell’anticiclone africano
La lunga e soffocante presenza dell’anticiclone africano sta finalmente per concludersi. Una perturbazione proveniente dall’Atlantico si appresta a distruggere la cupola anticiclonica, aprendo la strada a condizioni meteorologiche decisamente più instabili, con caratteristiche invernali e, in alcune aree, tipiche della tarda autunno.
Un mese di attesa
Dopo circa un mese di clima insolitamente mite, che ha messo in pausa l’inverno a favore di un prolungato anticipo primaverile, finalmente si prospetta un cambiamento. Le nebbie sono state l’unico elemento a ricordarci la stagione in cui ci troviamo, ma in montagna la situazione è stata particolarmente critica.
Con uno spirito positivo, analizziamo nel dettaglio cosa ci attende nei prossimi giorni e perché assisteremo al ritorno del freddo, della pioggia e del maltempo in generale.
La svolta è vicina
Si potrebbe parlare di una vera e propria tempesta di Carnevale. I primi segnali del cedimento dell’anticiclone si manifesteranno giovedì 8 febbraio, quando una debole perturbazione che interesserà l’Europa Centrale sfiorerà l’Italia, portando un aumento della nuvolosità al Nord e qualche isolata pioggia nelle regioni tirreniche.
Tuttavia, questo sarà solo l’inizio, poiché il vero peggioramento è previsto per venerdì 9 febbraio, a causa di una profonda saccatura atlantica che si approfondirà sul Mediterraneo, influenzando in modo particolare l’Italia. Questa saccatura porterà maltempo da Nord a Sud del Paese.
Si svilupperà una perturbazione che inizialmente porterà correnti da Scirocco, soprattutto al Centro-Sud, per poi causare piogge sulla Liguria, sulle Alpi e in Val Padana, con la neve che finalmente tornerà a imbiancare i rilievi del Nord Italia. Con il passare delle ore, le piogge si intensificheranno al Centro, in particolare sulla Toscana, mentre nelle altre regioni si assisterà a un aumento della nuvolosità con scarse precipitazioni.
Un weekend all’insegna del maltempo
Sabato e domenica di pioggia e neve
Il weekend sarà caratterizzato da condizioni di forte maltempo. La perturbazione interesserà l’intera Italia, con piogge localmente intense su tutto il Nord-Ovest, il Veneto e la Liguria, con accumuli che potrebbero raggiungere quasi 100 mm in poche ore. E, come anticipato, tornerà la neve.
Sono previsti accumuli di neve tra 40 e 80 cm oltre i 2000 metri sulle Alpi, con quantitativi inferiori sugli Appennini settentrionali. Da segnalare anche una forte ventilazione dai quadranti Sud-Occidentali.
Il maltempo raggiungerà anche il Sud, con piogge più intense sul settore tirrenico. La zona adriatica sarà meno colpita, ma comunque non esenti da precipitazioni. A seguito dell’ondata di maltempo, si avrà un afflusso di aria più fredda che contribuirà a far scendere le temperature a valori più consoni al periodo, in netto contrasto con i record di caldo registrati nelle scorse settimane da Nord a Sud.
Febbraio, riportaci l’inverno!
Dopo il disastro climatico di Gennaio, ci si augura che Febbraio possa segnare il ritorno dell’inverno. Per il caldo c’è tempo, troppo tempo.