Il fenomeno meteo che sta cambiando il clima globale
Il nostro Pianeta sta affrontando un fenomeno meteorologico di grande impatto: El Niño. Questo evento ha causato condizioni climatiche estreme in diverse parti del Mondo negli ultimi mesi. Occhio che ci stiamo avvicinando a un cambiamento significativo, con la probabile transizione verso una fase di La Niña nei prossimi sei mesi, che porterà con sé nuovi pattern meteorologici.
La fase conclusiva di El Niño
Il corrente El Niño si è rivelato particolarmente intenso, tanto che è stato etichettato come “super” da molte organizzazioni meteorologiche. Questo evento, insieme al trend generale del cambiamento climatico, ha contribuito a rendere il 2023 l’anno più caldo registrato sulla Terra. Fortunatamente, l’intensità di questo super El Niño sta diminuendo. Si ritiene che abbia già raggiunto il suo apice e ora sia in fase di attenuazione.
Le ultime previsioni del Centro di Previsione Climatica della NOAA indicano che c’è una probabilità del 79% che le condizioni climatiche tornino alla normalità nel periodo tra Aprile e Giugno 2024, e una probabilità del 55% che si sviluppi una fase di La Niña tra Giugno e Agosto 2024.
Le prospettive future con La Niña
Con l’arrivo di La Niña, ci aspettiamo un’inversione di tendenza rispetto a El Niño. Le acque fredde del Pacifico influenzeranno il flusso a getto, spostandolo verso nord e causando un clima più secco nel sud degli Stati Uniti, ma più umido e freddo nel Pacifico nord-occidentale e in Canada. Nonostante ci troviamo ancora in una fase di El Niño, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una La Niña insolitamente prolungata.
El Niño è stato ufficialmente dichiarato nel Giugno 2023, ponendo fine a un evento meteorologico di La Niña “triple-dip” che è durato per tre anni consecutivi. È importante sottolineare che in Italia l’influenza di questi fenomeni è limitata; quindi, non possiamo prevedere, ad esempio, se la prossima Estate sarà particolarmente calda, ma ciò è determinato da un trend climatico ormai inconfutabile.
La transizione non sarà indolore
La transizione da El Niño a La Niña non è solo una questione di terminologia meteorologica, ma ha implicazioni concrete sul clima globale. Le variazioni di temperatura e precipitazioni influenzano l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche, la salute pubblica e persino l’economia globale. Gli scienziati e i meteorologi monitorano attentamente questi cambiamenti per fornire previsioni accurate e aiutare le comunità a prepararsi e adattarsi alle nuove condizioni climatiche.
Le conseguenze di El Niño
Il super El Niño ha avuto effetti tangibili su scala mondiale, con ondate di calore, siccità e incendi boschivi in alcune regioni, mentre altre hanno subito inondazioni e tempeste più intense del solito. Questi eventi estremi hanno messo a dura prova le infrastrutture, l’agricoltura e hanno avuto ripercussioni sulla biodiversità e sugli ecosistemi.
Le aspettative con La Niña
Con l’avvento di La Niña, ci si aspetta un’inversione di queste condizioni. Le regioni che hanno sofferto di siccità potrebbero ricevere più precipitazioni, mentre quelle che hanno subito inondazioni potrebbero sperimentare un clima più secco. Tuttavia, La Niña può anche portare sfide, come il rischio di cicloni tropicali in alcune aree e impatti negativi su alcune colture agricole.