La svolta climatica di Marzo
Il mese di marzo ha portato con sé una svolta inaspettata nel clima, dopo un inverno che ha lasciato il nostro paese in uno stato di siccità grave. Solo due settimane fa, l’attenzione era rivolta con preoccupazione all’andamento climatico di questo mese, ma ora possiamo tirare un sospiro di sollievo grazie al cambiamento radicale che si è verificato.
Il cambiamento inaspettato
La svolta è arrivata all’improvviso nell’ultima settimana di febbraio e ha continuato a manifestarsi in questo inizio di marzo. Le intense perturbazioni provenienti dal nord Atlantico, alcune delle quali accompagnate da aria fredda di origine polare marittima, hanno generato vortici ciclonici nel Mediterraneo. Il calore accumulato in precedenza ha agito come combustibile per questi attacchi depressivi provenienti dall’oceano.
Piogge e nevicate significative
Le precipitazioni registrate sono state notevoli, sebbene non uniformemente distribuite, ma il maltempo ha trovato il suo spazio quasi ovunque. Oltre alle piogge, si è verificata anche una copiosa nevicata sulle Alpi e, in misura minore, sull’Appennino. Anche se la neve è arrivata tardi, l’importante è che si stia recuperando terreno e che la siccità stia allentando la sua morsa. In alcune regioni più che in altre, ma se le condizioni meteorologiche dovessero proseguire su questa strada, presto potremmo vedere un allineamento generale.
Prospettive ottimistiche
Le proiezioni attuali sono incoraggianti e ci permettono di essere ottimisti. Secondo i centri di calcolo internazionali, gli attacchi perturbati potrebbero continuare. È probabile che ci sia una pausa, ma marzo non sembra intenzionato a cedere il passo a strutture anticicloniche persistenti.
Ulteriori sviluppi in arrivo
Avremo l’opportunità di discutere più dettagliatamente dell’evoluzione climatica in corso, poiché da qui a metà marzo potrebbero emergere ulteriori novità. Ma questo è un argomento che affronteremo al momento opportuno.
La lotta contro la siccità
La lotta contro la siccità è ancora in corso, ma i segnali positivi non mancano. Dopo un inverno che ha messo a dura prova le riserve idriche, la natura sembra finalmente rispondere con una rinascita che porta speranza per i mesi a venire.