Il maltempo ha colpito l’Italia con forza negli ultimi giorni, soprattutto al nord, dove le piogge sono state abbondanti e continue. La situazione meteorologica è stata particolarmente difficile, con vortici ciclonici secondari che hanno causato gravi condizioni atmosferiche. Il Mediterraneo ha risposto come previsto, soprattutto dopo un inverno particolarmente difficile.
L’inverno appena trascorso è stato insolito e ha alterato la percezione di ciò che sta accadendo. Se avessimo avuto un clima diverso durante l’inverno, ora parleremmo di altro e forse desidereremmo qualche giorno di sole. Invece, i giorni di sole sono stati numerosi, troppi, e non è possibile quantificarli esattamente, ma possiamo dire che la maggior parte dei circa 90 giorni stagionali sono stati dominati dall’anticiclone.
Il cambiamento della circolazione atmosferica è avvenuto a fine febbraio. Da allora, le perturbazioni nord atlantiche si sono susseguite senza sosta, arrivando fino a marzo. La prima settimana di marzo è stata caratterizzata da piogge, neve, vento e un po’ di freddo, e il maltempo non è ancora finito. Nelle prossime ore, un altro violento assalto perturbato causerà gravi condizioni meteorologiche in molte aree d’Italia.
Tuttavia, ciò che conta non è il numero di ondate di maltempo, ma il risultato finale. Il risultato indica un graduale ritorno alla normalità pluviometrica. Ciò che è stato perso non può essere recuperato, ma l’inizio della primavera meteorologica sta mostrando un impegno significativo verso il miglioramento delle condizioni climatiche.