Un approccio rivoluzionario per la salvaguardia dell’Everest adottato dal Nepal
La cima più elevata del pianeta, l’Everest, è attualmente in una situazione di emergenza dovuta all’accumulo di detriti e di scarti umani, lasciati indietro dai molti scalatori che ogni anno sfidano la montagna. Questa problematica ambientale è ulteriormente esacerbata dal fatto che l’Everest è diventato uno dei principali punti di interesse per il turismo d’avventura, nonostante il costo proibitivo per raggiungere la vetta, che supera i 30.000 euro.
Il ruolo del Nepal e le misure adottate
Il Nepal, uno dei paesi più poveri dell’Asia, ha tratto vantaggio economico dall’attrazione esercitata dall’Everest sui turisti, ma ora si trova a dover affrontare una grave crisi ambientale. Per anni, il governo nepalese ha cercato di gestire la situazione imponendo ai scalatori di riportare a valle una certa quantità di rifiuti, pena la perdita di una cauzione di 4.000 dollari. Di recente, la Corte Suprema ha anche ridotto il numero di permessi rilasciati.
La tecnologia come soluzione: l’uso dei droni
Nonostante queste misure, la situazione non ha mostrato miglioramenti significativi. Di fronte all’inefficacia delle sanzioni, il Nepal ha deciso di puntare su soluzioni innovative basate sulla tecnologia. In particolare, è stato deciso di utilizzare droni avanzati per pulire le zone dell’Everest più difficili da raggiungere. Questi droni, sviluppati in Cina dalla Da Jiang Innovations (DJI), sono stati testati con successo e saranno operativi a partire dall’autunno, con un’intensificazione prevista per la stagione di scalata della primavera del 2025.
Benefici dell’uso dei droni
Questi dispositivi volanti sono progettati per operare in condizioni estreme, essendo in grado di volare a quote elevate e di resistere a temperature molto basse. Il loro utilizzo non solo facilita la rimozione dei rifiuti, ma protegge anche la vita dei sherpas, che tradizionalmente rischiano la vita in queste pericolose missioni di pulizia. Infatti, solo tra aprile e maggio dell’anno scorso, sei sherpas hanno perso la vita mentre cercavano di rimuovere detriti a oltre 8.000 metri di altitudine.
Impatto sulla sicurezza e sull’ambiente
L’impiego dei droni rappresenta un notevole passo avanti per la sicurezza di questi lavoratori, riducendo i rischi legati alle condizioni meteo estreme e imprevedibili tipiche delle grandi altezze. Inoltre, la collaborazione tra il Nepal e la Cina in questo progetto non solo mira a risolvere un problema locale, ma anche a preservare l’ecosistema di un simbolo globale dell’aspirazione umana, il cui degrado attuale ha impatti notevoli sull’ambiente circostante.
Un futuro più pulito per l’Everest
Si spera che, grazie all’innovazione tecnologica che mira a minimizzare l’impatto ambientale del turismo in alta montagna, le future generazioni possano godere dell’Everest nel suo stato più puro.