Il mese di Marzo si è presentato con un clima estremamente mutevole, segnando una netta discontinuità rispetto alle condizioni meteorologiche invernali. Le perturbazioni si sono susseguite senza sosta, portando piogge abbondanti e nevicate significative sulle Alpi, contribuendo a compensare la carenza di precipitazioni registrata nei mesi precedenti.
Tuttavia, stiamo assistendo alla conclusione di questo periodo di maltempo, con un cambiamento atmosferico che si sta delineando prima del previsto. La depressione che ha influenzato il nostro Paese si sta spostando verso est, in direzione dei Balcani, lasciando spazio al ritorno dell’anticiclone.
L’anticiclone, che per un certo periodo è stato assente, inizierà a farsi strada da metà settimana, espandendosi dall’Europa Occidentale verso il Mediterraneo e deviando le perturbazioni più a nord. Questo porterà a una fase di clima più mite e soleggiato, anticipando uno scenario tipicamente primaverile.
Nonostante ciò, l’anticiclone non sarà subito forte e potrebbero verificarsi ancora alcuni disturbi atmosferici a causa di infiltrazioni d’aria umida. Tra venerdì 15 e sabato 16, l’afflusso di aria umida potrebbe causare il passaggio di un veloce impulso instabile, con effetti minori limitati a qualche pioggia sulle zone tirreniche.
Con il rinforzo dell’anticiclone durante il weekend, si prevede un miglioramento più evidente, specialmente al Centro-Sud, con un aumento delle temperature verso valori decisamente primaverili, che potrebbero raggiungere punte di 20-22 gradi Celsius in alcuni settori, in particolare sulle due Isole Maggiori.
Il ritorno dell’anticiclone garantirà quindi una settimana decisamente migliore rispetto alle ultime, con giornate più luminose e dalle tinte primaverili. Le temperature risaliranno sopra la norma e per il momento non si parlerà più di freddo invernale.
Per trovare scenari invernali bisognerà guardare verso l’Europa Orientale e la Russia, dove arriveranno nuovi impulsi d’aria artica. Non sembrano esserci le condizioni per eventuali irruzioni fredde verso l’Italia, che sarebbero comunque normali in questo periodo dell’anno.
La durata dell’anticiclone è ancora incerta, ma potrebbe mantenere il clima stabile anche per i primi giorni della prossima settimana. Le previsioni a più lungo termine suggeriscono un possibile maggiore dinamismo tra l’anticiclone e le basse pressioni atlantiche, con possibili ripercussioni anche sull’Italia.