L’Italia sta vivendo un periodo di calma meteorologica grazie all’alta pressione che ha interrotto la serie di perturbazioni atlantiche che si erano attivate nella terza decade di febbraio. Tuttavia, questa situazione non durerà a lungo, poiché già da questo fine settimana si prevedono rovesci e temporali causati da infiltrazioni più fresche provenienti dal nord atlantico, che indeboliranno notevolmente l’intera struttura anticiclonica. Le condizioni meteo, quindi, torneranno gradualmente a peggiorare, anche se al momento non si prevedono perturbazioni molto intense o cicloni come quelli che hanno colpito nelle scorse settimane.
Guardando più avanti, verso la terza decade di marzo, quando inizierà la primavera astronomica, si prospetta uno scenario molto diverso e potenzialmente più estremo. Secondo le ultime previsioni dei centri di calcolo, all’inizio della primavera astronomica, che ricordiamo inizierà nella notte del 20 marzo, è probabile l’arrivo di correnti più tiepide subtropicali che potrebbero far salire notevolmente le temperature in tutta Italia.
Questo aumento delle temperature sarebbe causato da una forte area di bassa pressione che si formerebbe tra la penisola iberica, il Marocco e l’Atlantico orientale. Questo ciclone genererebbe correnti molto calde, direttamente provenienti dall’Algeria verso la nostra penisola, che potrebbero portare la colonnina di mercurio anche oltre i 25 °C al sud e sulle isole maggiori. In pratica, potremmo vivere un inizio di primavera astronomica con un clima simile a quello estivo o, almeno, tardo primaverile.
Tuttavia, c’è ancora incertezza su come si evolverà effettivamente il clima nella terza decade di marzo. Infatti, c’è anche un’altra possibilità, seppur meno probabile, proposta dal modello americano GFS, che prevede un clima totalmente opposto, ovvero un’ondata di freddo dall’Est Europa che riporterebbe l’Italia in pieno inverno, con temperature molto inferiori alle medie del periodo e potenziali nevicate a bassa quota.
Quindi, ci troviamo di fronte a scenari completamente diversi e che sicuramente subiranno ulteriori cambiamenti nei prossimi giorni. Continuate a seguire gli aggiornamenti meteo per avere un quadro più chiaro della situazione prevista per la terza decade del mese.