Il **caldo africano** contro il **freddo invernale**: un confronto climatico imminente
A meno di una settimana dall’**Equinozio di primavera**, che segna l’avvio ufficiale della stagione, ci troviamo di fronte a un panorama meteorologico particolarmente agitato. Le previsioni per il periodo compreso tra il **20 e il 25 marzo** sono ancora incerte, con modelli previsionali che propongono scenari completamente opposti. Al momento, è certo solo che il **weekend** darà il via a un progressivo peggioramento delle condizioni atmosferiche, a causa dell’arrivo di correnti d’aria più **fresche e instabili** dall’Atlantico, che andranno a minare la stabilità dell’alta pressione che finora ha dominato sul territorio italiano.
Il fine settimana inizierà quindi una fase di **instabilità**, con un peggioramento evidente a partire da sabato, che si protrarrà fino a martedì e mercoledì. Potremmo trovarci di fronte a una situazione meteorologica **estremamente dinamica**, e in alcuni momenti persino estrema, a causa dell’approccio di un’ampia depressione atlantica che si muoverà verso la penisola iberica e il Marocco, scatenando un notevole flusso di **aria calda subtropicale** dall’Algeria verso l’Italia.
Proprio nei primi giorni della primavera astronomica, tra il **22 e il 24 marzo**, potremmo assistere a condizioni climatiche insolitamente **calde**, paragonabili a quelle tipiche di maggio. Il modello europeo ECMWF suggerisce che si potrebbero registrare temperature massime che raggiungono i **25-27°C** nel sud Italia e sulle isole maggiori. Queste temperature, decisamente elevate per il periodo, sono caratteristiche di correnti calde e subtropicali, che possono manifestarsi anche nei mesi tradizionalmente più freddi.
Tuttavia, accanto alla prospettiva di calore, si profila un altro scenario radicalmente diverso, previsto dai modelli matematici, che contempla un’ondata di **freddo fuori stagione** tra il 23 e il 24 marzo. Il modello americano GFS, in particolare, anticipa l’arrivo di aria molto fredda dall’Est Europa, che potrebbe far sperimentare all’Italia condizioni di vero e proprio **inverno**, con temperature fino a **10°C** al di sotto delle medie stagionali.
Questi scenari meteo contrastanti mettono in luce la complessità e l’imprevedibilità delle condizioni climatiche attuali, influenzate da un **final warming** decisamente precoce che potrebbe dar luogo sia a ondate di calore che a **freddo tardivo**. La situazione rimane **estremamente dinamica**, e le previsioni potrebbero subire cambiamenti significativi man mano che ci avviciniamo all’equinozio. Di fronte a tali incertezze, diventa fondamentale monitorare attentamente le previsioni meteo per essere pronti a qualsiasi scenario, evidenziando la sottile linea che separa le stagioni in un mondo in cui il **clima** è in continua evoluzione.