L’inverno astronomico sta per concludersi, lasciandosi alle spalle una stagione che non ha rispettato le aspettative di freddo e neve tipiche del periodo. Secondo i dati del CNR, infatti, questo è stato l’inverno più caldo mai registrato in Italia, con una temperatura media superiore di 2,19°C rispetto alla media degli ultimi trent’anni. Anche in questi ultimi giorni di inverno, le condizioni meteo sono state più simili a quelle primaverili, con temperature leggermente al di sopra delle medie stagionali e un clima generalmente stabile.
Dopo tre settimane di maltempo tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo, caratterizzate da piogge abbondanti, nubifragi e grandinate, si è avuta una pausa dal maltempo. Tuttavia, anche in questo periodo non si sono verificate condizioni tipicamente invernali, con temperature spesso superiori alle medie e nevicate limitate alle zone montuose oltre i 1000 metri di altitudine.
Con l’arrivo dell’Equinozio di Primavera, previsto per la notte del 20 marzo, ci si aspetta l’inizio ufficiale della bella stagione. Tuttavia, le previsioni meteo indicano un esordio variabile e piuttosto mite. L’alta pressione che attualmente domina sull’Italia si sta indebolendo e, nelle prossime ore, si prevede l’arrivo di perturbazioni deboli che porteranno nuvole e piogge sparse. Una di queste perturbazioni è attesa per questo fine settimana, mentre un’altra è prevista tra lunedì sera e mercoledì.
In particolare, mercoledì si prevedono addensamenti nuvolosi, rovesci sparsi e qualche temporale, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Tuttavia, si tratterà di fenomeni intermittenti e di debole intensità, poiché l’alta pressione continuerà a dominare sul Mediterraneo centro-occidentale. Queste infiltrazioni fresche in quota si limiteranno a portare qualche precipitazione occasionale, senza causare eventi meteorologici eccessivi o prolungati.