La primavera è alle porte e con essa arriva anche la prima ondata di caldo che interesserà l’Italia e gran parte del Mediterraneo centro-occidentale. A partire dal 21 Marzo, proprio agli inizi della stagione primaverile dal punto di vista astronomico, che inizia il 20 Marzo, ci troveremo di fronte all’ormai familiare anticiclone subtropicale che da qualche anno accompagna le nostre stagioni.
L’anticiclone africano garantirà almeno due o tre giorni di tempo stabile, con temperature che ricordano più la tarda primavera o addirittura l’estate, in diverse regioni italiane come il sud e le isole maggiori. La seconda metà della prossima settimana si preannuncia quindi particolarmente mite, con valori termici che potrebbero raggiungere i 23 o 25 °C nella Val Padana e nelle regioni centrali, e picchi di 26 o 27 °C al sud.
Le simulazioni dei centri di calcolo mostrano l’arrivo di isoterme tipicamente estive nella prossima settimana. Parliamo di temperature in alta quota, attorno ai 1500 metri, dove si prevedono valori fino a 19 o 20 °C, che sfioreranno la Sicilia. Queste sono temperature che di solito si trovano nelle simulazioni dei modelli matematici tra fine maggio, giugno e anche in piena estate. Vedere queste temperature a Marzo è sicuramente anomalo, ma ormai in linea con questa nuova era di cambiamenti climatici.
Le regioni che saranno maggiormente colpite da questa ondata di caldo saranno quelle del Sud e le isole maggiori, dove si prevedono temperature massime ben oltre i 22-24 °C in molte località. In Sardegna, Sicilia, Calabria, si potrebbero sfiorare i 26 o 27 °C e localmente anche i 29 o 30 °C, come nelle aree interne della Sicilia centro-orientale. Queste sono temperature estive che potrebbero costringerci a indossare un abbigliamento decisamente più leggero, magari anche a maniche corte.
Tuttavia, questa ondata di caldo non sarà duratura, poiché già dal prossimo weekend potremmo assistere a una nuova ondata di maltempo di origine nord atlantica. Questo non solo farebbe crollare le temperature ovunque, ma porterebbe anche piogge e locali nubifragi. La tendenza meteo per l’ultima decade del mese è quindi piuttosto movimentata e turbolenta, e sarà necessario tenersi aggiornati per avere un quadro più chiaro della situazione.