L’anticiclone africano è spesso oggetto di dibattiti nel campo della meteorologia, e le ragioni sono evidenti. Dopo un inverno caratterizzato da temperature più elevate rispetto alla media e da una scarsità di precipitazioni, l’arrivo di condizioni meteo più favorevoli è sempre accolto con entusiasmo.
Finalmente, dopo un periodo di attesa, sembra che il meteo stia migliorando, ma ci sono stati dubbi sulla durata di questo miglioramento e, come si è scoperto, questi dubbi erano fondati. Nonostante ci sia un’alta pressione in atto, non mancheranno delle insidie significative.
Il nucleo dell’anticiclone non si trova direttamente sopra di noi, ma si posiziona sulla Penisola Iberica. Questo significa che una semplice estensione dell’anticiclone non è sufficiente a tenere lontane le perturbazioni provenienti dall’Atlantico. Non ci aspettiamo un peggioramento drastico delle condizioni meteo, ma il tempo non sarà neanche così sereno come si potrebbe immaginare.
Domenica 17, un altro impulso colpirà principalmente le Alpi, dove si prevedono abbondanti nevicate, soprattutto nelle aree di confine e a quote elevate. Questo porterà ulteriore neve fresca, dopo i metri già caduti nelle ultime settimane, ma nelle pianure prevarrà il sole mite. Il meteo non è caldo, le temperature massime sono ormai consone al periodo degli ultimi anni.
Ma non è finita qui, perché nella prima metà della prossima settimana un sistema depressionario più organizzato potrebbe raggiungere la Penisola Iberica. Al momento non è chiaro quale sarà l’impatto sulle nostre regioni, con alcune previsioni che indicano un peggioramento progressivo, mentre altre prevedono solo qualche effetto sulle Alpi e il Nordovest.
Staremo a vedere, ma è certo che questo attacco depressionario potrebbe destabilizzare l’alta pressione, costringendola a ritirarsi. Se ciò dovesse accadere, si aprirebbero le porte a un nuovo e significativo cambiamento meteo, di cui parleremo più approfonditamente se verrà confermato.
In sintesi, l’anticiclone africano non garantisce un miglioramento stabile delle condizioni meteo e dobbiamo essere pronti ad affrontare eventuali insidie. La situazione è in continua evoluzione e sarà necessario monitorare attentamente gli sviluppi per capire come il meteo influenzerà le diverse regioni italiane.