La previsione del meteo si rivela un’impresa complessa in questi giorni. Definire un andamento meteo-climatico chiaro e univoco è praticamente un’utopia. Si potrebbero avanzare molteplici teorie, che oscillano tra scenari completamente opposti.
Le due possibilità in campo
Da una parte, potrebbe prevalere l’Anticiclone, dall’altra potremmo assistere al ritorno delle perturbazioni atlantiche. Le temperature potrebbero risultare dolci e tipiche della primavera, ma non è da escludere un ritorno del freddo. Il sole potrebbe essere il protagonista, ma non si può escludere la pioggia o persino la neve. In sintesi, esiste una vasta gamma di condizioni meteorologiche che potrebbero soddisfare le preferenze di ciascuno. Ma quale sarà la tendenza prevalente?
Anticiclone, una scelta non scontata
Per quanto ci concerne, non sembra che la situazione si orienterà verso un dominio anticiclonico. Attualmente, un’estensione orientale dell’Anticiclone Africano sta migliorando le condizioni meteorologiche, ma come già evidenziato in precedenti analisi, il nucleo di questo anticiclone si trova spostato verso la Penisola Iberica.
Ciò implica che le incertezze non sono ancora alle spalle. Possiamo affermare che alcuni disturbi meteorologici interesseranno diverse regioni durante il fine settimana e all’inizio della settimana successiva. Le Alpi saranno le prime interessate, seguite da alcune aree del Nord e da possibili instabilità atmosferiche anche nelle zone interne del Centro-Sud.
L’andamento della settimana entrante
Nella settimana entrante, la situazione potrebbe evolvere verso un peggioramento più evidente. Potrebbe formarsi una depressione piuttosto intensa sulla Penisola Iberica, che andrebbe a destabilizzare la struttura anticiclonica e potrebbe influenzare anche il nostro territorio.
Un altro fattore da tenere in considerazione è il freddo. Alcune proiezioni suggeriscono movimenti barici che potrebbero portare a un classico colpo di coda invernale, tipico del mese di marzo. Questi fenomeni sono in grado di portare nevicate anche a quote basse e segnano il definitivo commiato dall’inverno, introducendo ufficialmente la Primavera astronomica.
In conclusione, esistono numerose variabili in campo e non ci resta che attendere ancora qualche giorno per avere un quadro più chiaro. Siamo fiduciosi che i modelli previsionali saranno in grado di offrire un’indicazione più precisa su ciò che ci attende nei prossimi giorni.