Il mese di marzo è noto per la sua imprevedibilità meteorologica e quest’anno non fa eccezione. L’Italia ha assistito a frequenti cambiamenti climatici, con un tempo che varia rapidamente da condizioni invernali a chiari segnali della primavera imminente. Questa varietà è tipica del periodo di Marzo, spesso descritto come “pazzerello” per la sua natura capricciosa.
Nei prossimi giorni, un’area di alta pressione si prevede che porterà stabilità alle condizioni meteorologiche, regalando un clima più sereno e temperature in aumento, che potranno raggiungere i 18-20 gradi da nord a sud. Questo rialzo termico coincide con l’inizio della primavera astronomica, previsto per mercoledì 20 marzo, offrendo un assaggio della stagione con un clima piacevolmente mite.
Tuttavia, come spesso accade in questo periodo dell’anno, un nuovo peggioramento è previsto per il weekend, in particolare per la Domenica delle Palme, quando si prevede il ritorno della pioggia in diverse regioni italiane. Questo articolo però non si concentrerà su tale peggioramento, argomento già trattato in precedenza e che verrà approfondito nei prossimi giorni con ulteriori dettagli.
L’attenzione si sposta piuttosto sulla settimana successiva, quella che concluderà il mese di marzo. L’analisi dei modelli meteorologici a lunga scadenza rivela una situazione molto interessante: a partire dal 25-26 marzo, una vasta area ciclonica potrebbe formarsi sull’Atlantico e espandersi sotto forma di un’estesa saccatura sull’Europa occidentale. Questa configurazione potrebbe innescare una risposta dell’anticiclone subtropicale verso l’Italia, con correnti calde provenienti dai quadranti meridionali.
Gli ultimi giorni di marzo potrebbero quindi essere caratterizzati da un clima molto mite su gran parte dell’Italia, in particolare al centro-sud, dove l’influsso subtropicale sarebbe più marcato. Le temperature potrebbero raggiungere valori tardo primaverili, ben oltre i 20 gradi, e forse persino superare i 25 gradi in alcune regioni. Il nord Italia potrebbe rimanere più ai margini di questa tendenza, risentendo di correnti più instabili a causa dell’influenza della vicina area ciclonica atlantica.
In sintesi, sebbene sia necessario attendere ulteriori aggiornamenti per una valutazione più accurata, esiste il rischio di sperimentare un clima quasi estivo verso la fine del mese in buona parte d’Italia, incluso potenzialmente il periodo pasquale. È importante quindi seguire gli aggiornamenti per essere preparati a qualsiasi eventualità climatica.