Il meteo e le sue conseguenze sulla salute: un’analisi della University of Pennsylvania
Un recente studio condotto dalla University of Pennsylvania ha rivelato una previsione inquietante: nei prossimi quarant’anni, negli Stati Uniti, si prevede un drastico incremento delle morti causate da condizioni meteo estreme. Questo aumento è direttamente correlato all’innalzamento delle temperature e all’elevata emissione di gas serra. Se le emissioni non verranno ridotte, si stima che le morti annuali potrebbero triplicare, passando da una media attuale di 8.249 a quasi 27.000 nel 2065, in uno scenario peggiore.
Il caldo estremo: un killer silenzioso
Il meteo estremamente caldo è il principale responsabile di morti legate al meteo negli Stati Uniti, superando il freddo, i fulmini, i tornado, gli uragani e le inondazioni. Le patologie più comuni causate dalle alte temperature sono l’esaurimento da calore e il colpo di calore. Quest’ultimo si verifica quando la temperatura interna del corpo aumenta rapidamente e non riesce a raffreddarsi, portando a complicazioni gravi o persino alla morte, particolarmente tra i giovani e gli anziani.
Le conseguenze del meteo estremo sulla popolazione
L’analisi ha evidenziato che, mentre le morti legate ai giorni di calore estremo sono destinate ad aumentare, gli impatti del freddo estremo dovrebbero diminuire significativamente. Tra i gruppi più vulnerabili ci sono gli anziani e le minoranze etniche, con gli ispanici che potrebbero vedere un incremento superiore al 500% nelle morti legate alla temperatura, mentre per i caucasici l’aumento previsto è più modesto, del 71%.
La necessità di mitigare gli effetti negativi del meteo estremo
Gli autori dello studio hanno utilizzato modelli che esaminano le statistiche delle temperature dal 1970 e i dati di mortalità di oltre 30 milioni di decessi per formulare la loro ipotesi. Essi sottolineano la necessità di mitigare gli esiti negativi delle temperature estreme sulla salute della popolazione.
Le strategie per combattere gli impatti del cambiamento climatico
Per combattere gli impatti del cambiamento climatico, alcune città hanno implementato programmi di piantumazione di alberi e test sulle emissioni. Gli alberi e la vegetazione aiutano a abbassare le temperature dell’aria fornendo ombra e raffreddando attraverso l’evapotraspirazione, un processo del ciclo dell’acqua che utilizza il calore per evaporare l’acqua. Secondo una revisione di studi da parte di un’agenzia ambientale, le aree riccamente alberate tendono ad essere almeno 1,7°C più fresche rispetto alle zone urbane non verdi.