Al centro della stagione degli uragani atlantici, che raggiunge il suo culmine intorno al 10 settembre, si è generata la Tempesta Tropicale Gordon nell’Atlantico orientale. Inizialmente identificata come Depressione Tropicale Sette, questa tempesta ha guadagnato abbastanza forza per essere promossa a tempesta tropicale. Attualmente, Gordon si trova a circa 1600 chilometri dalle Isole di Capo Verde, con venti massimi sostenuti che toccano i 64 km/h.
Il Centro Nazionale Uragani (NHC) sta tenendo d’occhio Gordon, che si prevede rimarrà in mare aperto nei prossimi giorni. La tempesta si sta spostando in direzione ovest-nordovest e si prevede che continuerà su questa rotta rallentando leggermente. Nonostante le condizioni meteo attuali, si prevede che Gordon potrebbe incontrare un ambiente più favorevole che potrebbe consentire un ulteriore rafforzamento nei prossimi quattro o cinque giorni.
Contemporaneamente, il NHC sta monitorando un’area al largo della costa sud-orientale degli Stati Uniti, dove potrebbe formarsi un sistema di bassa pressione non tropicale nei prossimi giorni. Quest’area potrebbe sviluppare caratteristiche subtropicali o tropicali all’inizio della prossima settimana, mentre il sistema si sposta verso nord o nordovest. Attualmente, le possibilità di sviluppo di questo sistema sono considerate basse.
Queste osservazioni e previsioni meteo sono fondamentali per comprendere e prevedere i potenziali impatti di questi sistemi meteorologici. Mentre si prevede che Gordon rimarrà in mare, è sempre vitale monitorare l’evoluzione di tali fenomeni, dato che le condizioni meteo possono cambiare rapidamente. La vigilanza è essenziale per prevenire eventuali danni e garantire la sicurezza delle aree potenzialmente interessate.