Il mese di maggio si apre all’insegna di un meteo decisamente capriccioso, seguendo il trend dell’ultima parte di aprile che ha visto il susseguirsi di perturbazioni e un clima più freddo del solito. Questa primavera si sta rivelando di fatti dinamica e perturbata, con variazioni anche brusche di temperatura. A dispetto di quanto possa sembrare inusuale, una primavera con tali caratteristiche è piuttosto normale nell’ambito dei cicli meteorologici.
Le stagioni intermedie come la primavera e l’autunno sono famose per la loro volubilità, poiché durante questi periodi si verifica il passaggio dal clima freddo a quello caldo e viceversa. Nel caso della primavera, ciò si traduce in un mix di giorni con temperature che possono oscillare in modo significativo. Questo è dovuto alla lotta tra l’aria fredda residua dell’inverno e l’aria calda che inizia a farsi strada con l’avvicinarsi dell’estate.
Non sarebbe pertanto strano, ma anzi sarebbe sorprendente, avere un lungo periodo di alta pressione e stabilità durante la primavera. Questi periodi prolungati di clima mite e stabile sono più tipici dell’estate, quando l’alta pressione tende a stabilizzarsi e dominare le condizioni meteorologiche.
Tornando a noi, secondo le ultime previsioni, stiamo per entrare in una fase caratterizzata nuovamente da un tempo più stabile. La rimonta dell’alta pressione dovrebbe garantire un fine settimana con maggiore soleggiamento e un incremento delle temperature. Ma, a conferma di quanto dicevamo prima, questo intervallo di bel tempo sarà di breve durata.
Già all’inizio della prossima settimana, tra lunedì e martedì, è previsto un nuovo cedimento dell’alta pressione a causa di un’area depressionaria proveniente dal Nord Atlantico. Questo fenomeno darà il via a una nuova fase di tempo instabile che potrebbe persistere per diversi giorni, probabilmente fino al 9 o 10 maggio. Si attendono temporali e rovesci diffusi, in particolare al Centro-Sud, che saranno accompagnati da una diminuzione delle temperature.
Nei prossimi giorni sarà possibile fornire maggiori dettagli relativi alle tempistiche e all’intensità di questa fase perturbata. Essendo ancora a diversi giorni di distanza, le previsioni potrebbero subire delle variazioni, soprattutto per quanto riguarda la collocazione del minimo barico e le aree più colpite dalle precipitazioni. Pertanto, è consigliabile tenere d’occhio gli aggiornamenti meteorologici futuri.