L’analisi delle previsioni meteo per la seconda decade di maggio evidenzia un possibile ritorno dell’alta pressione subtropicale nel bacino del Mediterraneo, con un conseguente aumento delle temperature, in particolare nelle regioni del Sud e nelle isole maggiori. Questo fenomeno è il risultato degli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici che indicano il caldo africano come il principale attore meteo di questo periodo.
Scambi meridiani e dinamiche atmosferiche
Gli scambi meridiani tra l’Atlantico e l’Europa potrebbero generare condizioni meteo estremamente variabili e turbolente. L’Italia, trovandosi al centro di questi scambi, potrebbe sperimentare sia l’influenza di masse d’aria più fresche e instabili provenienti dall’Atlantico, sia l’arrivo di correnti calde subtropicali. Questo scenario meteo potrebbe portare a una netta divisione climatica del Paese.
Un’Italia a due velocità
Il Nord Italia potrebbe essere interessato da fenomeni meteo quali acquazzoni e temporali a partire dal 14 maggio, mentre il Sud potrebbe godere di condizioni meteo più stabili e calde, tipiche della stagione estiva. Le previsioni indicano un aumento delle temperature che potrebbe superare i 10°C rispetto alle medie stagionali.
Temperature elevate e ondata di calore
Nelle regioni meridionali e nelle isole maggiori, le temperature potrebbero raggiungere e superare i 35°C, un valore insolitamente alto per il periodo. Questo aumento termico è favorito dal riscaldamento del deserto del Sahara e dall’arrivo di correnti calde meridionali, innescate da perturbazioni atlantiche. Si prevede che l’ondata di calore possa persistere per circa una settimana, dal 14 al 20 maggio, secondo il modello americano GFS.
Al contrario, il Nord Italia potrebbe continuare a sperimentare condizioni meteo instabili, con temporali intensi accompagnati da grandine, nubifragi e forti raffiche di vento.
Implicazioni e considerazioni
Queste previsioni meteo evidenziano l’importanza di monitorare costantemente l’evoluzione delle condizioni atmosferiche, soprattutto in un periodo in cui gli eventi estremi sembrano diventare sempre più frequenti. La netta divisione climatica tra Nord e Sud Italia richiede una particolare attenzione per la gestione delle risorse idriche e per la prevenzione dei rischi legati a fenomeni meteo estremi.
In sintesi, le previsioni meteo per la seconda metà di maggio delineano uno scenario complesso, con un’Italia divisa tra il caldo africano al Sud e condizioni meteo turbolente al Nord. Sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti per adottare le misure necessarie a fronteggiare le diverse situazioni meteorologiche che potrebbero presentarsi.