Il passaggio dell’Uragano Ernesto su Bermuda
Nella quiete delle prime ore del mattino, l’isola di Bermuda è stata investita dal potente e irregolare Uragano Ernesto. Il fenomeno meteorologico ha fatto il suo ingresso sull’isola alle 4:30, con il suo grande occhio che ha attraversato l’arcipelago. Le rilevazioni ufficiali del meteo sono state effettuate presso il Museo Nazionale di Bermuda, ubicato su un’isola minore a nord dell’arcipelago. Durante la notte, i venti orientali hanno raggiunto una velocità costante di circa 137 km/h, con raffiche che hanno sfiorato i 160 km/h. Dopo le 6:00, i venti hanno iniziato a placarsi, cambiando direzione e soffiando da ovest.
Le previsioni meteo per le prossime ore
Secondo le previsioni meteo, l’Uragano Ernesto si dirigerà lentamente verso nord, portando un progressivo miglioramento delle condizioni atmosferiche. L’aria secca, entrata nel sistema, ha impedito un’intensificazione del fenomeno e ha limitato gli effetti della parte posteriore del ciclone, che si è presentata erosa. Tuttavia, si prevede che continueranno a verificarsi venti rafficati e piogge intense sull’isola, sebbene non saranno né così forti né così persistenti come nella fase iniziale della tempesta.
Le conseguenze dell’Uragano Ernesto
Per quanto riguarda il giorno successivo, le previsioni meteo indicano un notevole miglioramento delle condizioni a Bermuda, ad eccezione degli effetti continui lungo la costa dovuti all’alta marea e alle forti onde generate da Ernesto. Anche la costa orientale degli Stati Uniti sta risentendo dell’energia immessa nell’oceano da questo uragano di grande diametro. Persistono pericoli per la navigazione e correnti costiere intense, che influenzeranno le spiagge dell’Atlantico fino all’inizio della prossima settimana, causando erosione costiera fino al placarsi delle onde provocate dall’uragano.
Il futuro dell’Uragano Ernesto
Ernesto si trasformerà in un sistema non tropicale mentre si sposta sull’Atlantico settentrionale. Le regioni dell’estremo oriente del Canada atlantico potrebbero avvertire gli effetti residui di Ernesto.
La stagione degli uragani nell’Atlantico
Il picco della stagione degli uragani nell’Atlantico di solito inizia il 20 agosto, ma quest’anno sembra che non ci saranno sistemi attivi in quella data. L’aria secca e la polvere del Sahara continuano a dominare l’Atlantico tropicale, e la traiettoria insolitamente settentrionale delle perturbazioni che si staccano dall’Africa mantiene calme le acque dell’Atlantico.