Il nostro pianeta ha vissuto, nell’arco degli ultimi tredici mesi, un periodo di temperature globali estreme senza precedenti, con medie termiche dell’aria e delle acque superficiali degli oceani che hanno superato di un quarto di grado Celsius i record stabiliti solo pochi anni fa. Tuttavia, a luglio 2024, il meteo ha mostrato un leggero calo delle temperature dell’aria rispetto a luglio 2023, seppur di soli 0,04 gradi Celsius, come riportato dal Servizio di Cambiamento Climatico Copernicus dell’UE.
Il luglio del 2023, infatti, era stato più caldo di 0,28 gradi Celsius rispetto al precedente record di luglio 2019, a dimostrazione che l’aumento delle temperature nell’ultimo anno non si è ancora completamente placato. Il picco di temperatura globale dell’aria è stato registrato a dicembre 2023, con 1,78 gradi Celsius sopra la media preindustriale di dicembre, e 0,31 gradi Celsius più caldo del precedente record.
Il riscaldamento globale ha continuato a infrangere i record delle temperature medie globali negli ultimi decenni, ma un aumento di un quarto di grado per diversi mesi non è comune. La fine di questa serie non riduce la crescente minaccia del cambiamento climatico.
Ma quali sono state le cause di queste temperature record? Diversi fattori hanno contribuito, ma il più significativo e importante è il cambiamento climatico, causato principalmente dalla combustione di combustibili fossili. Le temperature tipiche della Terra di 150 anni fa sono utilizzate come riferimento per misurare il riscaldamento globale moderno. Il periodo di riferimento, dal 1850 al 1900, precede la maggior parte delle emissioni di gas serra associate all’industrializzazione globale, che aumentano il calore presente nell’atmosfera e negli oceani della Terra.
Luglio 2024 è stato 1,48 gradi Celsius più caldo di un luglio preindustriale tipico, di cui circa 1,3 gradi Celsius attribuibili alla tendenza generale del riscaldamento globale nei decenni successivi. Questa tendenza continuerà ad aumentare le temperature fino a quando l’umanità non stabilizzerà il clima mantenendo i combustibili fossili nel sottosuolo.
Carbone, petrolio e gas sono i principali colpevoli del cambiamento climatico. Tuttavia, il riscaldamento globale non avviene in modo uniforme. Come i prezzi delle case, la tendenza generale è al rialzo, ma ci sono alti e bassi lungo il percorso.
Gran parte di questi alti e bassi è dovuta al fenomeno El Niño, una riorganizzazione delle acque nell’immenso Oceano Pacifico. El Niño è fondamentale per il funzionamento del clima mondiale, poiché aumenta la temperatura dell’aria in media su tutta la superficie terrestre, non solo sopra il Pacifico. Tra gli eventi El Niño, le condizioni possono essere neutre o in uno stato opposto chiamato La Niña, che tende a raffreddare le temperature globali. L’oscillazione tra questi estremi è irregolare, e le condizioni di El Niño tendono a ricorrere ogni tre-sette anni.
La fase calda di El Niño di questo ciclo è iniziata un anno fa, ha raggiunto il suo picco verso la fine del 2023 ed è ora in tendenza neutra, motivo per cui la serie di record si è conclusa. L’El Niño 2023-2024 è stato forte, ma non estremamente forte. Non spiega completamente il notevole grado in cui l’ultimo anno ha infranto i record di temperatura. L’influenza esatta di altri fattori deve ancora essere completamente districata.