Il fenomeno dei centenari: un aumento esponenziale
Il fenomeno dei centenari ha visto un’impennata notevole negli ultimi due decenni. Dal 2000 al 2021, il loro numero è balzato da 151.000 a 573.000. Questo trend in crescita suggerisce che, nei prossimi anni, un numero sempre maggiore di individui potrebbe raggiungere e superare il traguardo del secolo di vita. I centenari sono un esempio emblematico di invecchiamento di successo, mantenendo un ottimo stato di salute e indipendenza fino a età molto avanzate, spesso oltre i 90 anni.
Longevità: il ruolo della genetica e dei fattori modificabili
Sebbene la genetica abbia un ruolo determinante nella longevità, recenti ricerche hanno evidenziato che oltre il 60% della longevità è influenzato da fattori modificabili. Questi includono stili di vita e abitudini che ciascuno può adottare per migliorare le proprie prospettive di vita lunga e sana.
La ricerca di Zhaoli Dai-Keller e Perminder Sachdev
Uno studio condotto da Zhaoli Dai-Keller e Perminder Sachdev, entrambi affiliati all’Università di Sydney, ha analizzato le abitudini di vita di centenari e quasi-centenari (persone tra i 95 e i 99 anni) da diverse parti del mondo. L’analisi ha incluso 34 studi osservazionali pubblicati dal 2000 in poi, e ha identificato quattro principali fattori chiave per raggiungere i 100 anni.
Alimentazione e riduzione dell’uso di farmaci
Il primo fattore riguarda l’alimentazione: i centenari tendono a seguire una dieta equilibrata e varia, simile al regime mediterraneo, che include un consumo moderato di carne rossa e un’alta ingestione di frutta, verdura, cereali integrali come riso e grano, e proteine provenienti da pollame, pesce e legumi. Hanno anche notato che una dieta a basso contenuto di sale è preferibile, poiché un’elevata assunzione di sale può aumentare il rischio di problemi fisici.
Il secondo aspetto importante è la riduzione dell’uso di farmaci. Nonostante la presenza di malattie croniche, molti centenari sviluppano queste condizioni molto più tardi nella vita rispetto alla media. È essenziale che i medici prescrivano farmaci solo quando strettamente necessario e informino i pazienti sui potenziali rischi e benefici.
Riposo notturno e contesto abitativo
Il terzo fattore è un buon riposo notturno. Dormire bene è cruciale per mantenere un sistema immunitario forte e ridurre il rischio di malattie croniche. La maggior parte dei centenari riferisce di dormire tra le sette e le otto ore per notte e di essere soddisfatti della qualità del loro sonno.
Il contesto abitativo gioca un ruolo significativo. Più del 75% dei centenari studiati vive in aree rurali, che sono spesso più tranquille e meno inquinate rispetto agli ambienti urbani. Questo tipo di ambiente può contribuire a una vita più lunga e più sana.
Stile di vita attivo, relazioni sociali e moderazione nell’alcool
Oltre a questi fattori, la ricerca ha evidenziato l’importanza di mantenere un stile di vita attivo, evitare il fumo e l’alcool o consumarlo con moderazione, e coltivare relazioni sociali robuste. Questi elementi sono tutti cruciali per aumentare le probabilità di vivere fino a 100 anni o più.