Un salto avanti nella tecnologia solare grazie all’Università di Oxford
Un team di studiosi dell’Università di Oxford ha ideato un innovativo materiale solare che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui sfruttiamo l’energia del sole. Questo materiale, incredibilmente sottile e flessibile, può essere applicato su una vasta varietà di superfici, come veicoli, zaini e dispositivi portatili, trasformandoli in generatori di energia solare.
Una nuova tecnica per catturare l’energia solare
Il Professore Henry Snaith, leader del gruppo di ricerca, e il Dr. Shuaifeng Hu, hanno sviluppato un metodo rivoluzionario che prevede l’accumulo di diversi strati di materiali in grado di assorbire la luce all’interno di una singola cella solare. Questa strategia non solo cattura una gamma più ampia dello spettro luminoso, ma incrementa anche l’efficienza nella generazione di energia rispetto ai pannelli solari in silicio tradizionali.
Un materiale con un’efficienza energetica superiore
Il risultato della ricerca è un materiale che, grazie alla tecnologia multigiunzione, ha raggiunto un’efficienza energetica superiore al 27%, come attestato dall’Istituto Nazionale delle Scienze e Tecnologie Avanzate del Giappone (AIST). Questo dato è rilevante in quanto si avvicina alle performance dei materiali fotovoltaici tradizionali, che solitamente trasformano circa il 22% dell’energia solare in elettricità.
Un materiale versatile e leggero
La flessibilità e la leggerezza di questo nuovo materiale, che è circa 150 volte più sottile di un wafer di silicio, lo rendono particolarmente vantaggioso. A differenza dei sistemi fotovoltaici attuali, che necessitano di essere installati su grandi pannelli, questo materiale può essere integrato in oggetti di uso comune, rendendo la produzione di energia solare molto più accessibile e meno invasiva.
Superare le prestazioni del silicio
Il Dr. Junke Wang, un altro componente del team di ricerca, ha evidenziato come questa tecnologia non solo eguagli, ma potenzialmente superi le prestazioni del silicio, offrendo una maggiore flessibilità nell’applicazione. Questo apre nuove possibilità per l’energia solare, riducendo la necessità di dedicare ampie aree a parchi solari.
La produzione su larga scala di pannelli solari in perovskite
L’impresa Oxford PV, spin-off dell’Università, ha già avviato la produzione su larga scala di pannelli solari in perovskite presso lo stabilimento di Brandenburg-an-der-Havel in Germania. Questo sito è il primo al mondo a produrre cellule solari “perovskite-su-silicio” su scala industriale.
Il potenziale commerciale di questa scoperta
Il Professore Snaith ha sottolineato il potenziale commerciale di questa scoperta, evidenziando come il Regno Unito debba ancora sfruttare appieno le opportunità offerte da queste innovazioni per posizionarsi come leader nel settore dell’energia verde a livello globale. La capacità di produrre questi materiali potrebbe infatti trasformarsi in una nuova industria in rapida crescita, essenziale per l’economia verde mondiale.
Un futuro più verde grazie all’innovazione
l’innovazione portata avanti dai ricercatori di Oxford promette di rendere l’energia solare più efficiente e più facilmente integrabile nella vita quotidiana, proponendo una soluzione che potrebbe ridurre drasticamente la dipendenza dai tradizionali parchi solari.