La prossima settimana ci attendono eventi meteorologici di grande rilievo. Sì, esattamente, la prossima settimana si prevede un ritorno a condizioni meteorologiche tipicamente estive, con un meteo che si avvicinerà a quello delle regioni africane.
Abbiamo esaminato diversi modelli previsionali e tutti convergono verso un’unica direzione: un’ondata di caldo intenso. Non si tratta solo di caldo, ma di una vera e propria canicola, quella che fa sudare anche stando fermi, quella che tutti sperano finisca il prima possibile.
Una massa d’aria rovente proveniente dal Sahara attraverserà la nostra regione. Le proiezioni termiche non sono affatto rassicuranti; infatti, alla quota di riferimento di 1500 metri, si prevedono temperature superiori ai 25°C, con picchi locali che potrebbero raggiungere i 28°C.
Che cosa significa tutto ciò? Semplice, al suolo la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C, in alcuni casi potrebbe addirittura avvicinarsi pericolosamente ai 45°C.
Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
La prossima settimana ci attendono eventi meteorologici di grande rilievo. Sì, esattamente, la prossima settimana si prevede un ritorno a condizioni meteorologiche tipicamente estive, con un meteo che si avvicinerà a quello delle regioni africane.
Abbiamo esaminato diversi modelli previsionali e tutti convergono verso un’unica direzione: un’ondata di caldo intenso. Non si tratta solo di caldo, ma di una vera e propria canicola, quella che fa sudare anche stando fermi, quella che tutti sperano finisca il prima possibile.
Una massa d’aria rovente proveniente dal Sahara attraverserà la nostra regione. Le proiezioni termiche non sono affatto rassicuranti; infatti, alla quota di riferimento di 1500 metri, si prevedono temperature superiori ai 25°C, con picchi locali che potrebbero raggiungere i 28°C.
Che cosa significa tutto ciò? Semplice, al suolo la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C, in alcuni casi potrebbe addirittura avvicinarsi pericolosamente ai 45°C.
Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
La prossima settimana ci attendono eventi meteorologici di grande rilievo. Sì, esattamente, la prossima settimana si prevede un ritorno a condizioni meteorologiche tipicamente estive, con un meteo che si avvicinerà a quello delle regioni africane.
Abbiamo esaminato diversi modelli previsionali e tutti convergono verso un’unica direzione: un’ondata di caldo intenso. Non si tratta solo di caldo, ma di una vera e propria canicola, quella che fa sudare anche stando fermi, quella che tutti sperano finisca il prima possibile.
Una massa d’aria rovente proveniente dal Sahara attraverserà la nostra regione. Le proiezioni termiche non sono affatto rassicuranti; infatti, alla quota di riferimento di 1500 metri, si prevedono temperature superiori ai 25°C, con picchi locali che potrebbero raggiungere i 28°C.
Che cosa significa tutto ciò? Semplice, al suolo la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C, in alcuni casi potrebbe addirittura avvicinarsi pericolosamente ai 45°C.
Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
La prossima settimana ci attendono eventi meteorologici di grande rilievo. Sì, esattamente, la prossima settimana si prevede un ritorno a condizioni meteorologiche tipicamente estive, con un meteo che si avvicinerà a quello delle regioni africane.
Abbiamo esaminato diversi modelli previsionali e tutti convergono verso un’unica direzione: un’ondata di caldo intenso. Non si tratta solo di caldo, ma di una vera e propria canicola, quella che fa sudare anche stando fermi, quella che tutti sperano finisca il prima possibile.
Una massa d’aria rovente proveniente dal Sahara attraverserà la nostra regione. Le proiezioni termiche non sono affatto rassicuranti; infatti, alla quota di riferimento di 1500 metri, si prevedono temperature superiori ai 25°C, con picchi locali che potrebbero raggiungere i 28°C.
Che cosa significa tutto ciò? Semplice, al suolo la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C, in alcuni casi potrebbe addirittura avvicinarsi pericolosamente ai 45°C.
Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
La prossima settimana ci attendono eventi meteorologici di grande rilievo. Sì, esattamente, la prossima settimana si prevede un ritorno a condizioni meteorologiche tipicamente estive, con un meteo che si avvicinerà a quello delle regioni africane.
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Una massa d’aria rovente proveniente dal Sahara attraverserà la nostra regione. Le proiezioni termiche non sono affatto rassicuranti; infatti, alla quota di riferimento di 1500 metri, si prevedono temperature superiori ai 25°C, con picchi locali che potrebbero raggiungere i 28°C.
Che cosa significa tutto ciò? Semplice, al suolo la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C, in alcuni casi potrebbe addirittura avvicinarsi pericolosamente ai 45°C.
Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
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Che cosa significa tutto ciò? Semplice, al suolo la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C, in alcuni casi potrebbe addirittura avvicinarsi pericolosamente ai 45°C.
Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
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Una massa d’aria rovente proveniente dal Sahara attraverserà la nostra regione. Le proiezioni termiche non sono affatto rassicuranti; infatti, alla quota di riferimento di 1500 metri, si prevedono temperature superiori ai 25°C, con picchi locali che potrebbero raggiungere i 28°C.
Che cosa significa tutto ciò? Semplice, al suolo la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C, in alcuni casi potrebbe addirittura avvicinarsi pericolosamente ai 45°C.
Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
La prossima settimana ci attendono eventi meteorologici di grande rilievo. Sì, esattamente, la prossima settimana si prevede un ritorno a condizioni meteorologiche tipicamente estive, con un meteo che si avvicinerà a quello delle regioni africane.
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Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
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Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
La prossima settimana ci attendono eventi meteorologici di grande rilievo. Sì, esattamente, la prossima settimana si prevede un ritorno a condizioni meteorologiche tipicamente estive, con un meteo che si avvicinerà a quello delle regioni africane.
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Una massa d’aria rovente proveniente dal Sahara attraverserà la nostra regione. Le proiezioni termiche non sono affatto rassicuranti; infatti, alla quota di riferimento di 1500 metri, si prevedono temperature superiori ai 25°C, con picchi locali che potrebbero raggiungere i 28°C.
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Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
La prossima settimana ci attendono eventi meteorologici di grande rilievo. Sì, esattamente, la prossima settimana si prevede un ritorno a condizioni meteorologiche tipicamente estive, con un meteo che si avvicinerà a quello delle regioni africane.
Abbiamo esaminato diversi modelli previsionali e tutti convergono verso un’unica direzione: un’ondata di caldo intenso. Non si tratta solo di caldo, ma di una vera e propria canicola, quella che fa sudare anche stando fermi, quella che tutti sperano finisca il prima possibile.
Una massa d’aria rovente proveniente dal Sahara attraverserà la nostra regione. Le proiezioni termiche non sono affatto rassicuranti; infatti, alla quota di riferimento di 1500 metri, si prevedono temperature superiori ai 25°C, con picchi locali che potrebbero raggiungere i 28°C.
Che cosa significa tutto ciò? Semplice, al suolo la colonnina di mercurio potrebbe superare i 40°C, in alcuni casi potrebbe addirittura avvicinarsi pericolosamente ai 45°C.
Al momento, non sembrano esserci le condizioni per temperature peggiori, come quelle registrate nel luglio 2023. Tuttavia, è importante notare che il Nord Africa è attualmente una vera e propria polveriera di caldo, e nelle prossime settimane potrebbero verificarsi avvezioni sahariane ancora più intense.
La questione cruciale è capire se questa ondata di calore avrà una durata prolungata o meno. A quanto pare, non ancora. Infatti, i centri di calcolo internazionali indicano che la bolla d’aria rovente potrebbe dissiparsi nel giro di un paio di giorni, lasciando spazio a una struttura anticiclonica più moderata.
Potrebbe trattarsi dell’Anticiclone delle Azzorre, che se confermato, darebbe inizio a un periodo estivo più tradizionale. Sarebbe una notizia molto positiva, ma considerando l’andamento degli ultimi decenni e la facilità con cui anche quest’inizio estate ha confermato la presenza africana, è meglio non crearsi troppe aspettative per evitare delusioni.
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