La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
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È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
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È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
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Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
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Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
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È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
Questo significa molto semplicemente che oltre al calo delle temperature potrebbero verificarsi precipitazioni piuttosto violente, anche pericolose. Ma avremo modo di discuterne ulteriormente.
La svolta meteorologica potrebbe manifestarsi nell’ultima settimana di giugno. Senza ulteriori indugi, è essenziale affrontare direttamente la questione, poiché attualmente tutti desiderano condizioni meteo diverse da quelle presenti.
La prossima fase di questa ondata di caldo si preannuncia più intensa della precedente, con il rischio concreto di superare alcuni record di temperatura.
Inoltre, come anticipato, gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici indicano un’estensione della durata di questa fase. Probabilmente, per percepire un po’ di freschezza, dovremo attendere fino agli ultimi giorni di giugno, quando una corrente d’aria fresca proveniente da ovest potrebbe riuscire a infrangere la barriera dell’anticiclone africano.
È evidente che proseguire con queste temperature non è sostenibile a lungo termine. Le temperature elevate di questi giorni saranno addirittura superate da quelle ancora più estreme della prossima settimana. Immaginate di continuare così per altre settimane o addirittura per tutto luglio; rischieremmo seriamente di detestare l’estate.
Fortunatamente, i centri di calcolo internazionali confermano un progressivo abbassamento dell’aria fresca nord-atlantica durante l’ultima settimana del mese.
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Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
Non è il momento per discutere di previsioni a lungo termine; già ipotizzare uno scenario meteo per l’ultima settimana di giugno significa tentare di capire come sarà il tempo nel lungo periodo.
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Ma quanto sarà incisivo questo abbassamento? Riuscirà davvero a scalfire l’anticiclone africano? Facendo una media di tutte le proiezioni modellistiche, possiamo affermare che sì, molto probabilmente la struttura anticiclonica sarà costretta a ritirarsi verso sud. Non sappiamo, e non chiedetecelo, se sarà una ritirata definitiva. Diciamo che abbiamo molti dubbi al riguardo e già sapete probabilmente quali sono le ragioni.
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Quindi, procediamo per gradi e speriamo di ottenere questa benefica rinfrescata. Benefica dal punto di vista delle temperature, che dovrebbero scendere significativamente riportandosi verso valori normali su gran parte delle nostre regioni. Tuttavia, non sarà altrettanto benefica perché potrebbe causare contrasti termici particolarmente intensi.
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