Caldo, oppure fresco. Temporali, o addirittura nubifragi. Quando piove, spesso lo fa in modo eccessivo, causando alluvioni improvvise. Questo fenomeno è emblematico dell’estremizzazione meteo del nuovo millennio.
Ma che tipo di Estate ci aspetta? Sebbene l’Estate meteorologica sia iniziata il 1° giugno, si prospetta una stagione da ricordare per vari motivi, non solo per il caldo intenso.
Il caldo intenso c’è stato e tornerà, ma non durerà a lungo. Non riuscirà a dominare completamente, e ciò che sembrava improbabile fino a pochi giorni fa – considerando che siamo a luglio – sta diventando realtà. Lo affermano i principali centri di calcolo internazionali.
Avremmo preferito parlare di un’Estate azzorriana, quindi di normalità stagionale. Invece, dobbiamo affrontare cambiamenti repentini, veri e propri ribaltoni. Dopo un altro weekend di canicola, l’ultimo di giugno, ci sarà una pausa.
Successivamente, torneranno i temporali, e prima ancora il fresco, con sbalzi termici significativi. Questi sbalzi termici porteranno a contrasti termici, probabilmente causando instabilità atmosferica. Questo è un argomento da approfondire, poiché i fenomeni potrebbero essere violenti.
Non è escluso che si formi un’altra goccia fredda in quota, e se ciò accadesse, prepariamoci a temporali intensi, capaci di scaricare al suolo grandi quantità di pioggia, impedendo al terreno e ai corsi d’acqua di assorbire l’acqua.
I disagi potrebbero non essere finiti. Sembra che sull’Europa centro-settentrionale si stia formando un’ampia circolazione depressionaria, i cui effetti potrebbero essere significativi sia in quelle regioni sia nel Mediterraneo. Quindi, attenzione…
Caldo, oppure fresco. Temporali, o addirittura nubifragi. Quando piove, spesso lo fa in modo eccessivo, causando alluvioni improvvise. Questo fenomeno è emblematico dell’estremizzazione meteo del nuovo millennio.
Ma che tipo di Estate ci aspetta? Sebbene l’Estate meteorologica sia iniziata il 1° giugno, si prospetta una stagione da ricordare per vari motivi, non solo per il caldo intenso.
Il caldo intenso c’è stato e tornerà, ma non durerà a lungo. Non riuscirà a dominare completamente, e ciò che sembrava improbabile fino a pochi giorni fa – considerando che siamo a luglio – sta diventando realtà. Lo affermano i principali centri di calcolo internazionali.
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Non è escluso che si formi un’altra goccia fredda in quota, e se ciò accadesse, prepariamoci a temporali intensi, capaci di scaricare al suolo grandi quantità di pioggia, impedendo al terreno e ai corsi d’acqua di assorbire l’acqua.
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I disagi potrebbero non essere finiti. Sembra che sull’Europa centro-settentrionale si stia formando un’ampia circolazione depressionaria, i cui effetti potrebbero essere significativi sia in quelle regioni sia nel Mediterraneo. Quindi, attenzione…
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