È evidente a tutti che l’estate di quest’anno si distingue per le sue peculiari condizioni meteorologiche, decisamente fuori dal comune rispetto alle stagioni precedenti. Il meteo è caratterizzato da una notevole variabilità, con frequenti episodi di instabilità e temporali. Parallelamente, si verificano ondate di calore intenso nel Sud Italia, generando una dicotomia piuttosto insolita. Ma da cosa deriva questa anomalia meteorologica? Cerchiamo di fornire una spiegazione.
Un flusso atlantico deciso, ma solo per il Nord Italia
Se osserviamo un quadro più generale, risulta evidente che l’intera circolazione atmosferica (a livello europeo) non favorisce un meteo stabile e soleggiato. Questo non significa necessariamente che ci siano solo temporali, ma il rischio di un acquazzone quotidiano è sempre in agguato. Il meteo attuale nel Nord Italia è segnato da brevi periodi di calore, alternati a fenomeni temporaleschi intensi per la stagione, che rendono il meteo più instabile del solito.
Le conseguenze della Nina
La Niña è un fenomeno connettivo che, nonostante abbia origine nel Pacifico Equatoriale, può influenzare la circolazione atmosferica a livello globale, incidendo sul meteo europeo e italiano. Le sue ripercussioni sul nostro Paese possono portare a condizioni meteorologiche incerte. Tuttavia, non è detto che sia l’unico fattore responsabile di quest’estate così strana.
Luglio: proseguirà su questa linea?
Le previsioni per la prima settimana di Luglio confermano questa tendenza alla variabilità. Si prevede un’alternanza tra caldo intenso e rinfreschi significativi, accompagnati da temporali potenzialmente violenti. Questi dettagli previsionali richiedono un’analisi continua e approfondita. Ad esempio, il Nord Italia potrebbe affrontare brevi ondate di caldo seguite da intensi temporali, mentre il Centro potrebbe sperimentare un caldo meno intenso e più gradevole, ma sempre senza piogge significative.
Che succede al Meridione?
Nel Sud , invece, si osserva un andamento completamente diverso. Qui, le fasi di caldo intenso sono più durature. Le Isole Maggiori, Sardegna e Sicilia, stanno vivendo un’estate caratterizzata da una maggiore stabilità rispetto al continente, con una siccità estrema che sta diventando preoccupante. Le temperature in queste aree possono raggiungere valori estremi, aggravando la situazione della siccità.
Un’estate anomala a causa della Nina?
Alla luce di tutto, l’Estate 2024 si sta rivelando eccezionalmente instabile e imprevedibile. Gli effetti dei cambiamenti climatici e di fenomeni globali stanno alterando le consuete dinamiche stagionali. È importante ricordare, però, che gli effetti tangibili di La Niña sull’Europa sono generalmente marginali, quindi non è corretto attribuirle tutte le colpe. Anche nel Luglio 2023 il meteo era simile ed eravamo sotto l’influenza del fenomeno opposto, El Nino.
Di fatto, sembra che la variabile principale sia il flusso atlantico intenso e, al tempo stesso, le continue risalite da sud dell’anticiclone africano, che favoriscono la famosa dicotomia tra Nord e Sud Italia. Insomma, è la posizione geografica del nostro Paese a essere “scomoda”
Estate 2024: una stagione di forti contrasti
L’estate 2024 si preannuncia quindi come una stagione di grandi contrasti meteorologici, con una continua alternanza tra caldo intenso e temporali. Sembra in parte la copia di quella scorsa, anche se quest’anno la dicotomia Nord-Sud è ancor più esasperata.