Il calore proveniente dall’Africa è in procinto di assumere il controllo del meteo in Italia e in tutta l’Europa centro-orientale, causando un notevole aumento delle temperature già da questo fine settimana. Nonostante ciò, come già evidenziato in precedenti articoli, dovremo fare i conti con qualche ulteriore temporale e condizioni meteorologiche avverse nel Nord Italia durante questo weekend. Una volta passata questa nuova fase di instabilità, ci troveremo di fronte a un deciso rafforzamento dell’alta pressione su tutto il nostro territorio, senza alcuna eccezione.
Un nuovo picco di calore
La peculiarità di questa onda di calore rispetto alle precedenti risiede nell’espansione del promontorio subtropicale. In questa occasione, l’anticiclone coinvolgerà anche il solitamente dimenticato Nord Italia, portando non solo a condizioni meteorologiche stabili, ma anche a un significativo aumento delle temperature in tutta la Val Padana e l’arco alpino. A partire da lunedì, si prevede un’ onda di calore piuttosto intensa per tutta l’Italia, ma è evidente che per il Centro-Sud e le isole principali questa onda di calore inizierà già 48 ore prima.
La prossima settimana potrebbe essere particolarmente calda e stabile in tutta l’Italia, soprattutto al Centro-Sud e sulle isole principali, dove si prevedono le temperature più elevate e gli indici di disagio più alti. Con indici di disagio ci riferiamo naturalmente alla percezione del calore subtropicale derivante dalla combinazione tra la temperatura effettiva dell’aria e il tasso di umidità. Più alta è l’umidità in presenza di una temperatura elevata, maggiore sarà l’indice di disagio, ovvero la percezione del calore sarà più intensa, creando anche qualche difficoltà.
Veramente 10 giorni di calore?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, non è da escludere che questa onda di calore possa persistere anche ben oltre la metà di luglio, dando origine alla più lunga onda di calore di questa estate, almeno fino ad ora. L’egemonia dell’anticiclone sembra molto più probabile al Centro-Sud e sulle isole principali, dove potremmo effettivamente affrontare almeno 10 giorni di stabilità e di calore eccessivo, con afa più presente su coste e pianure. Il Nord, dopo alcuni giorni molto caldi e stabili, potrebbe improvvisamente ritrovarsi alle prese con i temporali specie a ridosso di metà luglio, ma di questo ne discuteremo meglio nei prossimi approfondimenti meteo.
Il calore proveniente dall’Africa è in procinto di assumere il controllo del meteo in Italia e in tutta l’Europa centro-orientale, causando un notevole aumento delle temperature già da questo fine settimana. Nonostante ciò, come già evidenziato in precedenti articoli, dovremo fare i conti con qualche ulteriore temporale e condizioni meteorologiche avverse nel Nord Italia durante questo weekend. Una volta passata questa nuova fase di instabilità, ci troveremo di fronte a un deciso rafforzamento dell’alta pressione su tutto il nostro territorio, senza alcuna eccezione.
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La peculiarità di questa onda di calore rispetto alle precedenti risiede nell’espansione del promontorio subtropicale. In questa occasione, l’anticiclone coinvolgerà anche il solitamente dimenticato Nord Italia, portando non solo a condizioni meteorologiche stabili, ma anche a un significativo aumento delle temperature in tutta la Val Padana e l’arco alpino. A partire da lunedì, si prevede un’ onda di calore piuttosto intensa per tutta l’Italia, ma è evidente che per il Centro-Sud e le isole principali questa onda di calore inizierà già 48 ore prima.
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La prossima settimana potrebbe essere particolarmente calda e stabile in tutta l’Italia, soprattutto al Centro-Sud e sulle isole principali, dove si prevedono le temperature più elevate e gli indici di disagio più alti. Con indici di disagio ci riferiamo naturalmente alla percezione del calore subtropicale derivante dalla combinazione tra la temperatura effettiva dell’aria e il tasso di umidità. Più alta è l’umidità in presenza di una temperatura elevata, maggiore sarà l’indice di disagio, ovvero la percezione del calore sarà più intensa, creando anche qualche difficoltà.
Veramente 10 giorni di calore?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, non è da escludere che questa onda di calore possa persistere anche ben oltre la metà di luglio, dando origine alla più lunga onda di calore di questa estate, almeno fino ad ora. L’egemonia dell’anticiclone sembra molto più probabile al Centro-Sud e sulle isole principali, dove potremmo effettivamente affrontare almeno 10 giorni di stabilità e di calore eccessivo, con afa più presente su coste e pianure. Il Nord, dopo alcuni giorni molto caldi e stabili, potrebbe improvvisamente ritrovarsi alle prese con i temporali specie a ridosso di metà luglio, ma di questo ne discuteremo meglio nei prossimi approfondimenti meteo.
Il calore proveniente dall’Africa è in procinto di assumere il controllo del meteo in Italia e in tutta l’Europa centro-orientale, causando un notevole aumento delle temperature già da questo fine settimana. Nonostante ciò, come già evidenziato in precedenti articoli, dovremo fare i conti con qualche ulteriore temporale e condizioni meteorologiche avverse nel Nord Italia durante questo weekend. Una volta passata questa nuova fase di instabilità, ci troveremo di fronte a un deciso rafforzamento dell’alta pressione su tutto il nostro territorio, senza alcuna eccezione.
Un nuovo picco di calore
La peculiarità di questa onda di calore rispetto alle precedenti risiede nell’espansione del promontorio subtropicale. In questa occasione, l’anticiclone coinvolgerà anche il solitamente dimenticato Nord Italia, portando non solo a condizioni meteorologiche stabili, ma anche a un significativo aumento delle temperature in tutta la Val Padana e l’arco alpino. A partire da lunedì, si prevede un’ onda di calore piuttosto intensa per tutta l’Italia, ma è evidente che per il Centro-Sud e le isole principali questa onda di calore inizierà già 48 ore prima.
La prossima settimana potrebbe essere particolarmente calda e stabile in tutta l’Italia, soprattutto al Centro-Sud e sulle isole principali, dove si prevedono le temperature più elevate e gli indici di disagio più alti. Con indici di disagio ci riferiamo naturalmente alla percezione del calore subtropicale derivante dalla combinazione tra la temperatura effettiva dell’aria e il tasso di umidità. Più alta è l’umidità in presenza di una temperatura elevata, maggiore sarà l’indice di disagio, ovvero la percezione del calore sarà più intensa, creando anche qualche difficoltà.
Veramente 10 giorni di calore?
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, non è da escludere che questa onda di calore possa persistere anche ben oltre la metà di luglio, dando origine alla più lunga onda di calore di questa estate, almeno fino ad ora. L’egemonia dell’anticiclone sembra molto più probabile al Centro-Sud e sulle isole principali, dove potremmo effettivamente affrontare almeno 10 giorni di stabilità e di calore eccessivo, con afa più presente su coste e pianure. Il Nord, dopo alcuni giorni molto caldi e stabili, potrebbe improvvisamente ritrovarsi alle prese con i temporali specie a ridosso di metà luglio, ma di questo ne discuteremo meglio nei prossimi approfondimenti meteo.