Il meteo e l’ottobrata italiana
La tanto attesa ottobrata è finalmente arrivata, come anticipato nei nostri precedenti editoriali. Questo fenomeno è dovuto al promontorio nordafricano che, da qualche giorno, ha riconquistato l’Italia, portando con sé aria calda sul meridione fin dai finali di settembre. Attualmente, l’intera cupola anticiclonica ha avvolto l’intero stivale e si sta spostando con determinazione verso l’Europa centrale, dove si prevede che si stabilizzerà nei prossimi giorni. Questa situazione assicurerà condizioni meteo molto stabili almeno fino al 15 ottobre, dopodiché potrebbero emergere scenari meteo decisamente più estremi.
Le peculiarità dell’ottobrata
L’ottobrata è un periodo caratterizzato da stabilità e mitezza eccessiva che solitamente si verifica durante il mese di ottobre. Negli ultimi decenni, queste ottobrate sono diventate sempre più lunghe, frequenti e calde rispetto al passato. Fortunatamente, in questa occasione non ci troveremo di fronte a temperature estremamente anomale. Fino a martedì, il meteo sarà stabile e soleggiato su gran parte d’Italia, ad eccezione di nubi basse in Liguria e locali banchi di nebbia in Val Padana. Dove il sole sarà predominante, le temperature potrebbero superare i 25 °, raggiungendo localmente i 30 °, come ad esempio in Sardegna e Sicilia.
Possibili cambiamenti del meteo
A partire da mercoledì, le condizioni meteo potrebbero subire un cambiamento, soprattutto al Nord-Ovest, a causa dell’arrivo di una perturbazione atlantica minacciosa e insidiosa. L’autunno non resterà a guardare e potrebbe tornare nel Mediterraneo con forti perturbazioni cariche di piogge e temporali.
Questa possibile perturbazione atlantica potrebbe causare un peggioramento del meteo al Nord e in Sardegna tra mercoledì 16 e giovedì 17 ottobre. Successivamente, la perturbazione potrebbe isolarsi sul Tirreno e soprattutto sul Canale di Sicilia, generando un ciclone stazionario che, fino al 21 ottobre, potrebbe portare precipitazioni abbondanti e persistenti sulle isole maggiori e nel Sud Italia. Al momento, questa è una delle ipotesi più probabili e non va sottovalutata, poiché le regioni del Sud potrebbero passare rapidamente dalla siccità ai nubifragi.
Un’altra possibile evoluzione del meteo
Un’altra ipotesi prevede l’affondamento della perturbazione tra la Sardegna e il Mediterraneo occidentale, lasciando gran parte del territorio italiano sotto correnti calde ancora più forti e stabili. C’è ancora molta incertezza sulla traiettoria della perturbazione, quindi sarà importante attendere i prossimi aggiornamenti meteorologici.