Il meteo estivo del 2024: incendi intensi e impatti sulla qualità dell’aria
La metà iniziale dell’estate boreale del 2024 è stata caratterizzata da incendi di grande intensità in Russia orientale, Canada e Alaska. Questi eventi hanno prodotto enormi quantità di fumo, che si sono diffuse in diverse regioni dell’Eurasia e del Nord America. Il Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera di Copernicus (CAMS) ha tenuto sotto stretta osservazione le emissioni prodotte dagli incendi, il trasporto del fumo e i possibili effetti sulla qualità dell’aria.
Analisi del meteo: incendi e fumo in Russia orientale
La tarda primavera e l’estate del 2024 hanno visto lo sviluppo di incendi su larga scala nell’emisfero settentrionale, in particolare nel Nord America boreale e in Eurasia, compresi i territori del Circolo Polare Artico. Gli incendi sono diventati più frequenti nella prima metà dell’estate, colpendo Canada, Alaska e Russia orientale. In particolare, nelle ultime settimane, la Russia orientale ha subito incendi di grandi dimensioni che hanno causato un aumento delle emissioni di carbonio e di fumo. Al 15 luglio, le emissioni di carbonio stimate dagli incendi in Russia hanno superato le emissioni totali di giugno-luglio dei due anni precedenti.
Il meteo e gli incendi nel Circolo Polare Artico
Il CAMS ha rilevato che a giugno, diversi incendi hanno colpito il Circolo Polare Artico nel nord della Repubblica di Sakha. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, gli incendi più gravi sono divampati più a sud nella Repubblica di Sakha e nelle province limitrofe dell’Oblast’ di Amur e dello Zabaykalsky Krai. Le emissioni totali stimate di giugno-luglio per l’Oblast’ di Amur, pari a 17.2 megatonnellate di carbonio, sono più che raddoppiate rispetto al record precedente del 2015.
Impatti del meteo sugli incendi in Canada
In Canada, gli incendi stanno bruciando da settimane nelle province occidentali, principalmente nella Columbia Britannica e nell’Alberta, con recenti incendi anche in Alaska, Yukon, Territori del Nord-Ovest e Saskatchewan. A inizio luglio, alcuni incendi di grandi dimensioni hanno colpito anche il Canada orientale. Le emissioni totali di carbonio di giugno-luglio, fino al 15 luglio 2024, per gli incendi in British Columbia ammontano a 11.1 megatonnellate di carbonio e 13.2 megatonnellate per l’Alberta, con emissioni del 2024 tra le più alte di sempre per questo periodo, anche se inferiori rispetto al record del 2023.
Il meteo e la qualità dell’aria
Le previsioni e le analisi del CAMS sull’Aerosol Optical Depth (AOD) hanno mostrato valori molto elevati, indicando fumo denso e concentrazioni elevate di particolato a livello del suolo, deteriorando la qualità dell’aria in tutta la regione. L’allerta aerosol CAMS ha segnalato valori anomali di AOD e concentrazioni di PM2.5, superando di molte volte la soglia di esposizione media di 15 μg/m3 nelle 24 ore raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in una vasta area che comprende la Mongolia orientale, la Cina nord-orientale e il Giappone settentrionale. Il trasporto a lungo raggio del fumo ha raggiunto l’Oceano Artico e l’alto Artico.
Il meteo e gli incendi: osservazioni e previsioni
Mark Parrington, Senior Scientist di CAMS, ha osservato: “Gli incendi sono una presenza comune nelle foreste boreali durante i mesi estivi. Il CAMS monitora da vicino questi incendi da diversi anni e ha notato emissioni e impatti atmosferici particolarmente estremi, specialmente in Canada, nella Russia orientale e nell’Artico. Con la seconda metà dell’estate ancora in corso, si prevedono emissioni di incendi ancora più estreme; monitoreremo attentamente il loro sviluppo e il loro impatto sulla qualità dell’aria.”