La rotazione del nostro pianeta, la Terra, sta subendo delle modifiche a causa dell’azione dell’uomo. Queste alterazioni, che si manifestano con un leggero allungamento della durata delle giornate, sono il risultato dello scioglimento dei ghiacciai, un fenomeno accelerato dal riscaldamento globale. Recenti ricerche hanno evidenziato come questo processo abbia incrementato la durata delle giornate di qualche millisecondo e abbia modificato l’asse di rotazione terrestre.
Il meteo globale sta subendo un innalzamento della temperatura che ha portato a un marcato scioglimento dei ghiacci nelle regioni polari. Questo spostamento di massa verso l’equatore ha come conseguenza un rallentamento della rotazione terrestre, un fenomeno paragonabile a una pattinatrice che rallenta la sua rotazione allargando le braccia. Dal 2000, l’allungamento delle giornate è aumentato a un ritmo di 1,33 millisecondi al secolo. Sebbene la Luna abbia sempre influenzato la rotazione terrestre, rallentandola di circa 2,40 millisecondi al secolo, ora le modifiche del meteo stanno avendo un impatto maggiore di quanto si pensasse.
Richard Peltier, fisico presso l’Università di Toronto, aveva precedentemente evidenziato come il riscaldamento globale influenzasse la rotazione terrestre. Secondo le sue stime, entro il 2100, lo scioglimento dei ghiacci potrebbe portare a un allungamento delle giornate di 2,62 millisecondi al secolo, a meno che non si attuino drastiche riduzioni delle emissioni di gas serra. Anche con una diminuzione delle emissioni, si prevede che nei prossimi decenni le giornate si allungheranno di circa 1 millisecondo al secolo. Questo rallentamento potrebbe diventare il nuovo fattore dominante, superando l’influenza della Luna.
Sta avvenendo anche un cambiamento nella direzione dell’asse di rotazione terrestre. La linea immaginaria attorno alla quale la Terra ruota non è statica, e i punti in cui interseca la superficie terrestre si spostano di qualche centimetro all’anno. Soja, Adhikari e il loro team hanno dimostrato che la perdita di ghiaccio ai poli influisce su queste oscillazioni. La ridistribuzione di massa sulla superficie terrestre, come lo scioglimento del ghiaccio e i cambiamenti nell’accumulo di acqua, ha rappresentato il 90% delle variazioni dell’asse di rotazione tra anni e decenni.
Mostafa Kiani Shahvandi ha sostenuto che i processi superficiali come lo scioglimento dei ghiacci possono influenzare l’asse di rotazione più dei processi interni. Adhikari ha evidenziato la necessità di ulteriori studi sull’influenza delle modifiche del meteo sui movimenti polari, aprendo la strada a nuove ricerche future.