Twisters: un’esperienza cinematografica indimenticabile
La sera del 17 luglio 2024, ho avuto l’opportunità di assistere alla proiezione del film Twisters, un’opera cinematografica molto attesa. Come appassionato di meteo e cinefotografia, mi sento in dovere di condividere le mie impressioni, senza però rivelare dettagli che potrebbero rovinare la sorpresa a chi non l’ha ancora visto.
Il film, prodotto dagli stessi creatori di saghe cinematografiche di successo come Jurassic Park, Bourne e Indiana Jones, è una rivisitazione del blockbuster del 1996, ma ambientato nel presente. Gli effetti speciali sono impressionanti, anche se devo ammettere che le rappresentazioni delle nubi non mi hanno completamente soddisfatto.
Nonostante le mie riserve, le nubi sono comunque rappresentate in modo spettacolare. Forse è meglio così, altrimenti avremmo potuto criticare questo aspetto. Il trailer non rende giustizia al film, che dal vivo e nella sua interezza, è un’esperienza cinematografica fantastica.
Twisters: non solo effetti speciali
Twisters non è il classico film pieno di effetti speciali e con una trama superficiale, come spesso accade con le produzioni americane. Al contrario, il film riesce a bilanciare l’azione con un tocco di realismo che lo rende un capolavoro del genere.
Il film è ricco di riferimenti scientifici. La trama ruota attorno ai tornado, fenomeni meteo devastanti che nel Nord America causano ogni anno la morte di 80-100 persone, nonostante gli sforzi di prevenzione. Il NOA afferma che oltre il 75% di tutti i tornado registrati nel mondo si verificano nella “Tornado Alley”, un’area che comprende otto stati nella parte centrale degli Stati Uniti. Questa è un’area molto frequentata dai cacciatori di tornado, tra cui anche molti italiani.
La scienza dietro Twisters
La protagonista del film ha l’ambizione di controllare i tornado, ovvero di modificare gli eventi meteo. Questo non è un concetto fantastico, ma è già una realtà con la semina delle nubi per provocare la pioggia. Questa tecnica è molto utilizzata a Dubai, una metropoli nel deserto, dove grazie al cloud seeding piove quasi regolarmente.
Negli anni ’60, gli Stati Uniti hanno sperimentato l’inseminazione delle nuvole per ridurre la forza degli uragani. Durante il Progetto STORMFURY, gli aerei volavano sopra i cicloni in mare aperto e li spruzzavano con ioduro d’argento, una sostanza chimica che favorisce la formazione di pioggia. Questa teoria sosteneva che avrebbe impedito la formazione dell’uragano. Tuttavia, nonostante alcune inseminazioni sembrassero correlate con uragani indeboliti, il collegamento non fu mai dimostrato in modo convincente e il progetto fu infine abbandonato.
Twisters: un’esperienza emozionante
Il film mi ha profondamente colpito. Grazie agli effetti speciali di ultima generazione, la rappresentazione dei tornado è molto realistica. Le scene di pioggia torrenziale, grandine e downburst sono state realizzate con grande cura, così come l’analisi della dinamica che porta alla formazione di questi fenomeni meteo distruttivi. Le scene di distruzione causate dai tornado sono impressionanti e toccanti, tanto da farmi versare qualche lacrima.
Non entrerò nei dettagli della trama per non rovinare la sorpresa a chi non ha ancora visto il film. Vi consiglio di andare a vederlo, preferibilmente in una sala con un’alta risoluzione.
Il film è stato diretto da Lee Isaac Chung, regista e sceneggiatore candidato all’Oscar per ‘Minari’. Il cast include attori di talento come Daisy Edgar-Jones, Anthony Ramos e Glen Powell. Twisters è distribuito nelle sale cinematografiche italiane dal 17 luglio 2024 da Warner Bros Pictures.