Attualmente, l’Italia è sotto l’influenza di un’onda di calore, con l’anticiclone africano che ha causato temperature record in diverse aree del paese. Il meteo ha registrato picchi di 41/42°C, soprattutto nelle regioni meridionali, mentre le regioni centrali e settentrionali hanno sperimentato temperature tra i 35°C e i 40°C.
Questo periodo di calore estremo sta mettendo a dura prova coloro che amano il fresco e richiede una particolare attenzione per le categorie più vulnerabili.
Previsto un cambiamento del meteo
Nonostante l’attuale ondata di calore, le previsioni meteo indicano un cambiamento in arrivo, sebbene graduale e non radicale. Dopo un giovedì di caldo intenso su tutta la penisola, già da venerdì 19 si potrebbero registrare i primi segnali di cambiamento. Le regioni settentrionali saranno interessate da temporali sparsi, soprattutto sui rilievi, portando un lieve abbassamento delle temperature e un po’ di sollievo dall’afa.
Dopo un sabato incerto al Nordest e comunque molto caldo per tutto il Paese, un cambiamento più deciso è atteso per domenica 21, quando una massa d’aria fresca proveniente dal Nord Europa farà il suo ingresso sulle regioni del Nord.
Le ripercussioni del cambiamento del meteo
Questo porterà a una situazione meteo più instabile, caratterizzata da temporali più diffusi, specialmente nelle regioni settentrionali. Il calo termico si farà sentire in modo più marcato al Nord, con effetti parziali anche nelle regioni centrali.
È importante sottolineare che non si tratterà di una vera e propria rottura stagionale. Le temperature si abbasseranno di qualche grado, regalando un po’ di tregua dal caldo intenso, ma il meteo rimarrà comunque estivo.
Anche la maggior parte della prossima settimana vedrà temperature più gradevoli e meno opprimenti, pur mantenendo caratteristiche tipicamente estive.
Questo cambiamento sarà accolto con sollievo da molti italiani che hanno dovuto affrontare giorni di caldo estremo. Sarà un’occasione per riprendere fiato e godersi un’estate più piacevole, almeno per qualche giorno, prima che nuove ondate di calore possano eventualmente ripresentarsi.