L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
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Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.
L’innalzamento della temperatura mondiale continua a rappresentare una delle maggiori problematiche ambientali, con nuovi massimi termici che stabiliscono record storici. Il servizio europeo Copernicus ha recentemente riportato che la scorsa settimana ha registrato i giorni più caldi mai rilevati a livello mondiale, con un aumento di 0,06 gradi Celsius in un solo giorno, generando preoccupazione tra gli specialisti del meteo.
Un nuovo massimo di calore mondiale
Carlo Buontempo, responsabile del servizio Copernicus, ha annunciato che la temperatura media mondiale ha raggiunto livelli mai visti prima, superando i record degli anni precedenti. “Ci troviamo in un territorio non ancora esplorato”, ha dichiarato Buontempo, sottolineando la serietà e l’urgenza della situazione. Le rilevazioni indicano che la temperatura media mondiale ha raggiunto i 17,15 gradi Celsius, un dato mai rilevato prima, superiore anche al record del 2016.
Le cause dell’aumento termico
L’innalzamento delle temperature mondiali è in linea con le previsioni sugli effetti dell’uso intensivo dei combustibili fossili. Buontempo ha evidenziato il ruolo degli oceani, particolarmente caldi in questo periodo, e ha citato anomalie termiche nel Nord Atlantico, nel Mediterraneo e nell’Oceano Indiano. Anche l’Antartide sta registrando temperature insolitamente elevate, contribuendo a questo fenomeno.
Una cronaca di temperature estreme
I dati di Copernicus, che risalgono al 1940, insieme ad altre misurazioni effettuate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito a partire dal 1880, confermano che le temperature attuali potrebbero essere le più alte degli ultimi 120mila anni. Queste informazioni sono supportate anche da studi sugli anelli degli alberi e le carote di ghiaccio.
La frequenza dei record di calore
Gli specialisti del meteo sottolineano come, senza l’intervento umano, non si sarebbero verificati record di temperature estreme con tale frequenza. Il fatto che tali record si siano verificati per due anni consecutivi è descritto come “straordinario”, soprattutto considerando la fine del fenomeno naturale di riscaldamento El Niño all’inizio dell’anno.
Impatti e necessità di intervento
Il continuo superamento dei record di temperatura mondiale suona come un campanello d’allarme per la comunità internazionale. Buontempo ha avvertito che, per mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto dei due gradi, come stabilito dagli accordi di Parigi, la situazione attuale non è promettente. Negli ultimi 12 mesi, le temperature hanno superato il limite di 1,5 gradi, avvicinandoci pericolosamente alla soglia critica.
La risposta necessaria
È fondamentale che sia i governi sia i cittadini prendano coscienza della gravità della situazione e si mobilitino per ridurre le emissioni di gas serra. Solo unendo gli sforzi a livello mondiale e locale possiamo sperare di mitigare l’ innalzamento della temperatura mondiale e salvaguardare il nostro pianeta per le generazioni future.
Buontempo ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sugli impatti locali del cambiamento del meteo, evidenziando che comprendere la velocità e l’entità del cambiamento è fondamentale, ma è altrettanto vitale monitorare gli effetti specifici sulle nostre immediate realtà ambientali.