Non è una conseguenza immediata, tuttavia ci stiamo progressivamente avvicinando: se il meteo attuale è caratterizzato da temperature eccessivamente alte, potremmo risentirne gli effetti meteorologici in Autunno. Al momento, le temperature sono notevolmente elevate, ma ciò che realmente importa non è tanto la forza del calore, quanto la sua durata e la sua estensione.
Una settimana di caldo intenso può risultare sgradevole, ma è una situazione gestibile. Se però le temperature si mantengono notevolmente superiori alla media per un periodo prolungato, il mare accumula una grande quantità di energia, che successivamente verrà liberata sotto forma di tempeste violente.
Spiegazioni necessarie
Innanzitutto, non possiamo affermare con assoluta certezza se la stagione autunnale sarà caratterizzata da un meteo più o meno tempestoso. Stiamo solamente discutendo di previsioni e di rischio. Il rischio è elevato se il meteo continuerà a presentare temperature così alte, ma non è assicurato che le tempeste colpiranno ogni regione dell’Italia. Ci saranno zone che potrebbero essere interessate da gravi inondazioni e altre in cui le precipitazioni continueranno a essere limitate.
È una situazione simile a quella dei temporali violenti. Un temporale è di per sé un fenomeno meteorologico intenso ma circoscritto e in ogni situazione ci sono sempre zone che vengono colpite da maltempo intenso e altre che rimangono sostanzialmente asciutte.
Rischi concreti
Quando il Mar Mediterraneo si surriscalda eccessivamente, significa che c’è molta energia disponibile per lo sviluppo di fenomeni estremi. Di conseguenza, il rischio da settembre a dicembre è particolarmente concreto. Ogni perturbazione significativa che arriverà dall’Oceano Atlantico creerà le condizioni favorevoli per lo sviluppo di imponenti nubi temporalesche.
Queste, se bloccate dalla conformazione del terreno o se persistono nella stessa regione, potrebbero causare anche gravi alluvioni; ovviamente, al momento attuale è impossibile fare previsioni meteorologiche precise e sarà nostro dovere informare i cittadini in caso di rischi concreti nei prossimi mesi. Tuttavia, stiamo lentamente esplorando questa eventualità.