Il mutamento del meteo sta progressivamente riducendo lo spessore del ghiaccio marino artico. Questo fenomeno, contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare, sta rendendo più complessa la navigazione attraverso l’Artico nordamericano, anziché semplificarla. Uno studio recente pubblicato su Nature ha analizzato il Passaggio a Nord-Ovest del Canada nell’arco di un quindicennio, scoprendo che il disgelo del ghiaccio locale, indotto dal riscaldamento globale, consente al ghiaccio più spesso proveniente dalla Groenlandia di fluire nei punti critici del corridoio, riducendo di conseguenza il periodo in cui le navi possono attraversare il passaggio.
Il ghiaccio di primo anno sta ritirandosi, il che implica che il ghiaccio pluriennale, più spesso, può ora spostarsi verso queste aree. Questo ghiaccio più compatto rappresenta un pericolo maggiore per le navi, potendo provocare danni o addirittura affondamenti in caso di collisione. I risultati di questa ricerca contraddicono l’opinione diffusa che il Passaggio a Nord-Ovest, il canale artico che collega l’Atlantico e il Pacifico, sia un’opzione sempre più fattibile per la navigazione commerciale. Anche per gli autori della ricerca, questi risultati sono stati inaspettati.
Alison Cook, studiosa presso l’Associazione Scozzese per le Scienze Marine e l’Università di Ottawa e autrice principale della ricerca, ha notato che, sebbene si pensasse che la durata della stagione di navigazione si stesse estendendo ovunque, ciò non si è verificato. La ricerca ha esaminato le mappe storiche del ghiaccio del Passaggio a Nord-Ovest, trasformandole in durate di stagione, che indicano il numero di settimane in cui navi di media resistenza al ghiaccio possono attraversare il passaggio senza adottare precauzioni supplementari.
In quattro aree sono state rilevate variazioni significative: in tre di queste, la stagione di navigazione si è ridotta dal 50 al 70 percento tra il 2007 e il 2021. Solo nel suono orientale di Lancaster la durata della stagione è aumentata del 15 percento. Le stagioni di navigazione durano tipicamente tra le 15 e le 25 settimane, anche se vi è una notevole variazione tra gli anni e le regioni.
Nonostante le stagioni si stiano riducendo, le traversate sono in media aumentate nell’ultimo decennio. La Guardia Costiera Canadese prevede un incremento del traffico artico nei prossimi anni, a causa dell’aumento del turismo, della navigazione commerciale e delle opportunità di avventura. Tuttavia, la presenza di ghiaccio pluriennale continua a rappresentare una minaccia per la sicurezza delle navi lungo il percorso settentrionale del Passaggio a Nord-Ovest, una situazione che, secondo gli esperti, potrebbe persistere per decenni a venire.