Si prospetta un’estate 2024 particolarmente torrida, con un picco di calore estremo previsto per la prima decade di agosto. Il meteo sarà particolarmente severo nel Sud Italia, Centro Italia, Sardegna e Sicilia, con un’ondata di caldo africano che si preannuncia feroce. Il Nord Italia, soprattutto la parte occidentale, potrebbe godere di condizioni meno estreme, ma il resto del paese sarà probabilmente sferzato da un caldo anomalo.
Se guardiamo indietro all’estate del 2017, abbiamo avuto periodi di caldo moderato alternati a fasi di fresco, con sporadiche nevicate sulle Alpi e sulle cime appenniniche. Tuttavia, verso la fine di luglio, si è verificato un aumento del calore simile a quello previsto per quest’anno. In quel periodo, le correnti oceaniche hanno iniziato a perdere forza, permettendo all’alta pressione africana di espandersi. Questo fenomeno è dovuto alla mancanza, ormai da decenni, dell’alta pressione delle Azzorre, che in passato ha caratterizzato le estati italiane con maggiore frequenza.
Quest’anno, l’alta pressione delle Azzorre ha una posizione che influisce anche sulle isole dell’Oceano Atlantico europeo, dove i venti alisei da nord abbassano notevolmente le temperature. Ad esempio, a latitudini come la Madeira, l’estate è caratterizzata da nubi basse, nebbie, foschie e un clima mite, con temperature massime di circa 23°C. Anche nelle aride Isole Canarie prevale il fresco, così come lungo le coste del Marocco, dove le temperature superano quotidianamente i 40°C nell’entroterra.
Quindi, potrebbe verificarsi una fase di calura estrema, sostenuta dalla riduzione della forza delle correnti oceaniche che già in questo periodo transitano a nord delle Azzorre. Quest’anno, abbiamo assistito a un’anomalia meteorologica con instabilità atmosferica che ha causato nubifragi e grandinate di eccezionale violenza.
L’alta pressione africana dovrebbe iniziare a rafforzarsi ulteriormente, aumentando il gran caldo nel deserto del Sahara, a discapito della fascia mediterranea, con ricorrenti invasioni di aria rovente. Questo potrebbe portare l’Italia a vivere un’ondata di calore feroce. Al momento, attendiamo conferme su queste previsioni, con continui riferimenti a onde di calore che potrebbero interessare il centro-sud Italia, la Sardegna e raggiungere picchi massimi in agosto. Attualmente, fa molto caldo in Spagna, dove sono stati registrati 42°C. Queste temperature sono abituali, ma l’assenza dell’anticiclone delle Azzorre che mitigava le estati rende l’Europa mediterranea vulnerabile alle ondate di calore.
Nella seconda parte di agosto, le correnti oceaniche tendono a perdere forza, permettendo all’aria africana di espandersi verso l’Europa, portando temperature molto elevate. Considerando che molte zone del nostro pianeta, incluso l’emisfero Nord, hanno registrato temperature record e prolungate ondate di calore, il rischio che queste possano interessare l’Europa è significativo.
Rispetto al 2017, l’Oceano Atlantico delle coste europee è più freddo della media, con correnti oceaniche che provengono da nord. Questo potrebbe provocare temporali, forse anche catastrofici, nelle regioni settentrionali, soprattutto nelle aree alpine, prealpine e la Valle Padana, con grandinate e temporali estremi come quelli visti lo scorso anno a fine luglio, quando si registrò un’escalation di eventi meteo estremi con danni diffusi.
L’estate del 2023 ha visto un’ondata di calore eccezionale nel mese di agosto, subito dopo Ferragosto, un fenomeno ricorrente dagli anni 2000, che spesso prosegue fino a settembre e ottobre. Il meteo è cambiato, e i fenomeni meteorologici si manifestano in modo diverso rispetto al passato, con eventi estremi più frequenti e intensi.