La complessità di comprendere il meteo, che passa repentinamente da un calore intenso a un fresco rilassante, è un dato di fatto. Questa sfida non è solo per gli esperti del settore, ma anche per coloro che non sono direttamente coinvolti nel campo.
Con l’inizio ufficiale dell’estate astronomica, è naturale aspettarsi un meteo diverso. L’anno scorso, in questo stesso periodo, l’Anticiclone Africano aveva già preso il controllo senza esitazione. Tutti ricordiamo il calore estremo che abbiamo sperimentato un anno fa: un luglio record, un mese senza precedenti.
Quest’anno, tuttavia, il meteo è diverso. Nonostante il calore sia presente, non si vede un’azione decisa dell’Anticiclone Africano. Non c’è un dominio africano tale da far pensare a un suo consolidamento duraturo, e per fortuna. Ci sarà sicuramente tempo per condizioni termiche più estreme, quindi gli amanti del caldo possono stare tranquilli.
Un fattore che potrebbe influenzare l’esito della stagione estiva è il fenomeno de La Nina. Questo fenomeno, ampiamente discusso, continuerà a essere oggetto di analisi nelle prossime settimane. La variabilità e la dinamicità che ancora persistono potrebbero essere dettate dall’influenza de La Nina.
Nei prossimi giorni, è previsto un notevole calo delle temperature. In alcune regioni, soprattutto in concomitanza con le precipitazioni, non sembrerà neppure Estate. Sembrerà piuttosto Primavera, magari maggio o aprile, poiché le temperature potrebbero scendere di oltre 10°C.
In alcune aree, le temperature potrebbero scendere addirittura di 15°C. Al Nord, ad esempio, sarà necessario tenere a portata di mano il giubbotto. Non si tratta di giubbotti invernali, ma in montagna – specialmente sulle Alpi – farà davvero freddo e sono previste addirittura delle nevicate.
È importante sottolineare che questi fenomeni possono verificarsi, e chissà che non possano accadere eventi simili anche più avanti, magari a luglio o ad agosto. Solo il meteo potrà dirlo.
La complessità di comprendere il meteo, che passa repentinamente da un calore intenso a un fresco rilassante, è un dato di fatto. Questa sfida non è solo per gli esperti del settore, ma anche per coloro che non sono direttamente coinvolti nel campo.
Con l’inizio ufficiale dell’estate astronomica, è naturale aspettarsi un meteo diverso. L’anno scorso, in questo stesso periodo, l’Anticiclone Africano aveva già preso il controllo senza esitazione. Tutti ricordiamo il calore estremo che abbiamo sperimentato un anno fa: un luglio record, un mese senza precedenti.
Quest’anno, tuttavia, il meteo è diverso. Nonostante il calore sia presente, non si vede un’azione decisa dell’Anticiclone Africano. Non c’è un dominio africano tale da far pensare a un suo consolidamento duraturo, e per fortuna. Ci sarà sicuramente tempo per condizioni termiche più estreme, quindi gli amanti del caldo possono stare tranquilli.
Un fattore che potrebbe influenzare l’esito della stagione estiva è il fenomeno de La Nina. Questo fenomeno, ampiamente discusso, continuerà a essere oggetto di analisi nelle prossime settimane. La variabilità e la dinamicità che ancora persistono potrebbero essere dettate dall’influenza de La Nina.
Nei prossimi giorni, è previsto un notevole calo delle temperature. In alcune regioni, soprattutto in concomitanza con le precipitazioni, non sembrerà neppure Estate. Sembrerà piuttosto Primavera, magari maggio o aprile, poiché le temperature potrebbero scendere di oltre 10°C.
In alcune aree, le temperature potrebbero scendere addirittura di 15°C. Al Nord, ad esempio, sarà necessario tenere a portata di mano il giubbotto. Non si tratta di giubbotti invernali, ma in montagna – specialmente sulle Alpi – farà davvero freddo e sono previste addirittura delle nevicate.
È importante sottolineare che questi fenomeni possono verificarsi, e chissà che non possano accadere eventi simili anche più avanti, magari a luglio o ad agosto. Solo il meteo potrà dirlo.
La complessità di comprendere il meteo, che passa repentinamente da un calore intenso a un fresco rilassante, è un dato di fatto. Questa sfida non è solo per gli esperti del settore, ma anche per coloro che non sono direttamente coinvolti nel campo.
Con l’inizio ufficiale dell’estate astronomica, è naturale aspettarsi un meteo diverso. L’anno scorso, in questo stesso periodo, l’Anticiclone Africano aveva già preso il controllo senza esitazione. Tutti ricordiamo il calore estremo che abbiamo sperimentato un anno fa: un luglio record, un mese senza precedenti.
Quest’anno, tuttavia, il meteo è diverso. Nonostante il calore sia presente, non si vede un’azione decisa dell’Anticiclone Africano. Non c’è un dominio africano tale da far pensare a un suo consolidamento duraturo, e per fortuna. Ci sarà sicuramente tempo per condizioni termiche più estreme, quindi gli amanti del caldo possono stare tranquilli.
Un fattore che potrebbe influenzare l’esito della stagione estiva è il fenomeno de La Nina. Questo fenomeno, ampiamente discusso, continuerà a essere oggetto di analisi nelle prossime settimane. La variabilità e la dinamicità che ancora persistono potrebbero essere dettate dall’influenza de La Nina.
Nei prossimi giorni, è previsto un notevole calo delle temperature. In alcune regioni, soprattutto in concomitanza con le precipitazioni, non sembrerà neppure Estate. Sembrerà piuttosto Primavera, magari maggio o aprile, poiché le temperature potrebbero scendere di oltre 10°C.
In alcune aree, le temperature potrebbero scendere addirittura di 15°C. Al Nord, ad esempio, sarà necessario tenere a portata di mano il giubbotto. Non si tratta di giubbotti invernali, ma in montagna – specialmente sulle Alpi – farà davvero freddo e sono previste addirittura delle nevicate.
È importante sottolineare che questi fenomeni possono verificarsi, e chissà che non possano accadere eventi simili anche più avanti, magari a luglio o ad agosto. Solo il meteo potrà dirlo.
La complessità di comprendere il meteo, che passa repentinamente da un calore intenso a un fresco rilassante, è un dato di fatto. Questa sfida non è solo per gli esperti del settore, ma anche per coloro che non sono direttamente coinvolti nel campo.
Con l’inizio ufficiale dell’estate astronomica, è naturale aspettarsi un meteo diverso. L’anno scorso, in questo stesso periodo, l’Anticiclone Africano aveva già preso il controllo senza esitazione. Tutti ricordiamo il calore estremo che abbiamo sperimentato un anno fa: un luglio record, un mese senza precedenti.
Quest’anno, tuttavia, il meteo è diverso. Nonostante il calore sia presente, non si vede un’azione decisa dell’Anticiclone Africano. Non c’è un dominio africano tale da far pensare a un suo consolidamento duraturo, e per fortuna. Ci sarà sicuramente tempo per condizioni termiche più estreme, quindi gli amanti del caldo possono stare tranquilli.
Un fattore che potrebbe influenzare l’esito della stagione estiva è il fenomeno de La Nina. Questo fenomeno, ampiamente discusso, continuerà a essere oggetto di analisi nelle prossime settimane. La variabilità e la dinamicità che ancora persistono potrebbero essere dettate dall’influenza de La Nina.
Nei prossimi giorni, è previsto un notevole calo delle temperature. In alcune regioni, soprattutto in concomitanza con le precipitazioni, non sembrerà neppure Estate. Sembrerà piuttosto Primavera, magari maggio o aprile, poiché le temperature potrebbero scendere di oltre 10°C.
In alcune aree, le temperature potrebbero scendere addirittura di 15°C. Al Nord, ad esempio, sarà necessario tenere a portata di mano il giubbotto. Non si tratta di giubbotti invernali, ma in montagna – specialmente sulle Alpi – farà davvero freddo e sono previste addirittura delle nevicate.
È importante sottolineare che questi fenomeni possono verificarsi, e chissà che non possano accadere eventi simili anche più avanti, magari a luglio o ad agosto. Solo il meteo potrà dirlo.
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Nei prossimi giorni, è previsto un notevole calo delle temperature. In alcune regioni, soprattutto in concomitanza con le precipitazioni, non sembrerà neppure Estate. Sembrerà piuttosto Primavera, magari maggio o aprile, poiché le temperature potrebbero scendere di oltre 10°C.
In alcune aree, le temperature potrebbero scendere addirittura di 15°C. Al Nord, ad esempio, sarà necessario tenere a portata di mano il giubbotto. Non si tratta di giubbotti invernali, ma in montagna – specialmente sulle Alpi – farà davvero freddo e sono previste addirittura delle nevicate.
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Nei prossimi giorni, è previsto un notevole calo delle temperature. In alcune regioni, soprattutto in concomitanza con le precipitazioni, non sembrerà neppure Estate. Sembrerà piuttosto Primavera, magari maggio o aprile, poiché le temperature potrebbero scendere di oltre 10°C.
In alcune aree, le temperature potrebbero scendere addirittura di 15°C. Al Nord, ad esempio, sarà necessario tenere a portata di mano il giubbotto. Non si tratta di giubbotti invernali, ma in montagna – specialmente sulle Alpi – farà davvero freddo e sono previste addirittura delle nevicate.
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La complessità di comprendere il meteo, che passa repentinamente da un calore intenso a un fresco rilassante, è un dato di fatto. Questa sfida non è solo per gli esperti del settore, ma anche per coloro che non sono direttamente coinvolti nel campo.
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Quest’anno, tuttavia, il meteo è diverso. Nonostante il calore sia presente, non si vede un’azione decisa dell’Anticiclone Africano. Non c’è un dominio africano tale da far pensare a un suo consolidamento duraturo, e per fortuna. Ci sarà sicuramente tempo per condizioni termiche più estreme, quindi gli amanti del caldo possono stare tranquilli.
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Nei prossimi giorni, è previsto un notevole calo delle temperature. In alcune regioni, soprattutto in concomitanza con le precipitazioni, non sembrerà neppure Estate. Sembrerà piuttosto Primavera, magari maggio o aprile, poiché le temperature potrebbero scendere di oltre 10°C.
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