Con l’obiettivo di essere i più verdi nella storia delle Olimpiadi, i Giochi Olimpici di Parigi 2024 si presentano come un evento rivoluzionario nel panorama internazionale. La città di Parigi ha l’aspirazione di diminuire drasticamente le emissioni di gas serra, puntando a una riduzione del 50% rispetto ai Giochi precedenti di Rio 2016 e Londra 2012. Questo impegno si colloca nel quadro dell’Accordo di Parigi sul meteo, che ha l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2 gradi Celsius.
Il bilancio di carbonio previsto per i Giochi di Parigi è stabilito a 1,58 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente, un dato che rappresenta meno della metà di quello registrato durante i Giochi di Tokyo 2020, che hanno raggiunto quasi 2 milioni di tonnellate nonostante l’assenza di spettatori a causa della pandemia. Tuttavia, emergono critiche riguardo alla metodologia utilizzata per calcolare queste emissioni, sollevando dubbi sulla fattibilità di questi obiettivi.
Le principali fonti di emissioni identificate includono il trasporto di atleti e spettatori, la costruzione delle infrastrutture e le operazioni varie come logistica, alloggi e sicurezza. A Parigi, si stima che ciascuno di questi settori contribuirà per circa un quarto alle emissioni totali. Nonostante ciò, il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici (COJO) di Parigi 2024 ha adottato diverse strategie per minimizzare l’impatto ambientale, tra cui l’utilizzo di infrastrutture già esistenti o temporanee per il 95% dei 26 siti di gara.
Un esempio notevole è il centro acquatico, progettato con una struttura in legno e dotato di pannelli fotovoltaici, che si distingue per il suo design ecocompatibile. Inoltre, il villaggio olimpico, destinato ad ospitare 14.500 atleti, mira a una riduzione del 30% delle emissioni di carbonio rispetto a un progetto edilizio convenzionale, sebbene il benchmark di una tonnellata di CO₂ eq per metro quadrato utilizzato come riferimento sia considerato elevato rispetto agli standard attuali.
Per quanto riguarda l’energia, i Giochi si impegnano a utilizzare esclusivamente fonti rinnovabili, inclusi sistemi fotovoltaici, geotermici e biogeneratori, oltre all’energia elettrica certificata come rinnovabile. Questo approccio è supportato dall’offerta di opzioni alimentari sostenibili, con il 50% dei pasti vegetariani destinati al personale e ai volontari, riducendo così ulteriormente l’impatto ambientale.
Nonostante questi sforzi, l’efficacia delle misure adottate e la loro capacità di compensare completamente l’impronta ecologica dei Giochi rimangono oggetto di dibattito. Il COJO prevede di compensare il 100% delle emissioni residue attraverso progetti di riforestazione e conservazione forestale, anche se l’efficacia dei crediti di carbonio è spesso messa in discussione.
In definitiva, i Giochi Olimpici di Parigi 2024 rappresentano un tentativo ambizioso di allineare un evento di tale magnitudo con gli obiettivi di sostenibilità globale, sfidando le convenzioni e cercando di stabilire un nuovo standard per gli eventi futuri.