Previsioni meteo: un autunno 2024 turbolento
Con l’arrivo del Ferragosto a breve e l’autunno meteorologico che inizierà tra un mese, le previsioni meteo per l’Autunno 2024 non sono incoraggianti. Infatti, si prevede una stagione molto movimentata e potenzialmente pericolosa.
Uno dei principali fattori di preoccupazione è la temperatura del mare, che è eccessivamente alta. Il Mediterraneo è praticamente bollente, con temperature superficiali che raggiungono i 30°C, soprattutto nell’Adriatico. Anche il Tirreno e lo Jonio registrano temperature superiori alla media. Questo calore potrebbe innescare fenomeni meteo violenti non appena l’estate inizierà a declinare.
Questo calore, come abbiamo visto in passato, si traduce in una maggiore energia potenziale per fenomeni meteo estremi come forti temporali, grandinate e alluvioni lampo. Negli ultimi anni, abbiamo assistito sempre più spesso allo sviluppo di cicloni tropicali, noti anche come TLC, Tropical Like Cyclone, un fenomeno tipico delle acque tropicali e non certo del Mediterraneo.
Il Mediterraneo si sta tropicalizzando?
Attualmente, la temperatura dell’acqua è tra 3,5 e 4,5°C superiore alla media del periodo, soprattutto nel Mediterraneo meridionale e centro-orientale. Non si prevedono rinfrescate nelle prossime settimane che potrebbero abbassare la temperatura delle nostre acque. Se questa tendenza dovesse continuare anche nei prossimi anni, potremmo parlare di un processo di tropicalizzazione del Mediterraneo.
Questo comporta una serie di preoccupazioni che si manifestano principalmente tra settembre, ottobre e novembre. Quando una massa d’aria più fresca e instabile passa su acque calde come quelle del Mediterraneo, può innescare fenomeni pericolosi.
Pericolo di tornado e grandine
I principali rischi sono la formazione di temporali molto violenti, con un alto rischio di grandinate di grandi dimensioni e, in alcuni casi, anche di trombe d’aria (o tornado), soprattutto in Pianura Padana e in Puglia.
Quindi, mentre ci godiamo il caldo in riva al mare, dobbiamo essere consapevoli che i prossimi mesi potrebbero essere caratterizzati da fenomeni meteo estremi. Potremmo ritrovarci a parlare di alluvioni, disastri e, purtroppo, anche di vittime. Il passato non sembra averci insegnato molto su come prevenire queste situazioni.