Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
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Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
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Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
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Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
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Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
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Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
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Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
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Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
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Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
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Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
Il nostro avvertimento è rivolto principalmente a coloro che frequentano le montagne. Gli escursionisti dovranno essere prudenti, poiché bastano pochi elementi per creare alcuni pericoli. Cumulonembi imponenti potrebbero formarsi in mezz’ora e portare rovesci di temporali anche intensi.
Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.
Il meteo dei prossimi dieci giorni non lascia molto spazio all’incertezza: il sole e il caldo saranno i protagonisti indiscussi. Le temperature si manterranno per lo più al di sopra della media, a volte in modo piuttosto evidente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti e non ovunque sperimentino questo tipo di meteo. Infatti, alcuni potrebbero riscontrare effetti locali di instabilità. Vediamo più nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
Tuttavia, le Alpi si trovano in una posizione di confine. Da un lato, risentono delle risalite del promontorio africano, ma dall’altro avvertono anche i fronti in arrivo dall’Atlantico.
Temporali frequenti
A partire da Domenica 4, è probabile che l’arco alpino sperimenti temporali quasi quotidiani. È importante ricordare che questi fenomeni non sono molto estesi, quindi alcuni comuni potrebbero rimanere completamente asciutti, mentre altri potrebbero ricevere molta pioggia.
Nei primi giorni di agosto, diverse aree del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Lombardia e soprattutto dell’intero Triveneto hanno già registrato un notevole numero di temporali, a volte anche devastanti e con ampie grandinate.
Precauzione per l’esplosione di questi ultimi
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Le Alpi: spesso al limite dell’Anticiclone
Non sorprende che le aree alpine siano quelle più influenzate dal meteo. Le regioni a sud del fiume Po non risentiranno quasi nulla. I cumuli sugli Appennini saranno pochi e non quotidiani. In queste aree, i geopotenziali, ovvero la pressione in quota, sono troppo alti, impedendo la formazione di temporali.
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Temporali frequenti
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Coloro che hanno scelto le montagne per le loro vacanze hanno sicuramente fatto una scelta saggia per cercare un po’ di fresco, ma devono essere consapevoli dei pericoli che i rilievi possono presentare.