Il meteo di agosto 2024 si presenta come un enigma di grande complessità: potrebbe dimostrarsi più torrido di luglio, o, in altre parole, con anomalie meteorologiche più pronunciate.
La temperatura viene rilevata con i termometri, è un dato di fatto, ma per determinare se fa caldo o freddo rispetto alla media, ci affidiamo ai dati della statistica meteorologica, quelli ufficiali, non quelli del parente che non sopporta il freddo o del negazionista del riscaldamento globale di turno.
I Centri Meteo, e abbiamo preso in considerazione anche le previsioni dell’Aeronautica Militare con validità mensile, hanno identificato la possibilità (la certezza non esiste) di segnali atmosferici che indicano una variazione appena significativa dopo la metà del mese. Fino a quel momento, ci aspettiamo calore estremo, afa soffocante e una insostenibile canicola.
Sarei prudente riguardo alla variazione, e vorrei sottolineare come i periodi che seguono il Ferragosto negli ultimi anni hanno avuto ondate di calore estenuanti. Questo perché dopo questo periodo dell’anno eravamo abituati a sperimentare la fine dell’estate e quindi un rinfresco, con una prosecuzione della stagione estiva decisamente meno torrida e afosa.
Analizzando i modelli matematici, e quindi le previsioni meteo, emerge che avremo una leggera e temporanea riduzione della temperatura, ma non possiamo considerarlo un vero cambiamento. Un cambiamento meteo è un fenomeno serio, non una semplice diminuzione di 4-5°C. Le temperature attuali, infatti, sono nettamente superiori alla media stagionale. Addirittura, alcune località hanno registrato anche 10°C sopra la norma. Vorrei evidenziare come molte località registrano temperature minime straordinariamente elevate, ben oltre la soglia del valore indicato come notte tropicale.
I segnali raccolti indicano un possibile cambiamento forse significativo nella seconda metà di agosto. Fenomeni meteo simili a quelli osservati all’inizio di luglio, quando il meteo era meno caldo e si verificavano eventi atmosferici violenti, potrebbero ripresentarsi. Ed è un esempio ciò che è avvenuto venerdì 2 agosto, con temporali in Piemonte, peraltro non previsti da nessun modello matematico, che hanno devastato praticamente la città di Torino con una grandinata distruttiva e chicchi di grandine anche di 7-8 cm di diametro.
Questi eventi estremi potrebbero essere ancora più intensi, considerando l’energia accumulata nel Mediterraneo durante l’intenso calore di luglio e della prima metà di agosto. Forse anche il resto di agosto sarà simile, in quanto anche il Centro Meteo Europeo prevede temperature sopra la media, con una temperatura marina che potrebbe raggiungere in quasi tutto il bacino marino italiano i 30°C, valore tropicale.
L’energia potenziale accumulata potrebbe trasformarsi in precipitazioni particolarmente violente. Potremmo quindi assistere a fenomeni estremi, comunque localizzati, fintantoché non transiteranno delle perturbazioni e soprattutto non tornerà verso sud l’anticiclone africano lasciando entrare finalmente le correnti oceaniche nel Mediterraneo centrale e quindi in Italia, eliminando le gravissime anomalie termiche e la siccità che sempre più si sta diffondendo nel nostro paese creando anche condizioni di calamità naturale.
La speranza è che l’estate possa concludersi dolcemente, senza i drastici cambiamenti a cui ci stiamo abituando. Ma secondo le previsioni di un po’ tutti i centri meteo, è altamente improbabile che ciò accada.
La dinamicità dell’atmosfera lascia spazio a possibili sorprese. In poche parole, sì, potrebbe anche irrompere nel cielo una massa d’aria instabile in quota, innescando temporali con una riduzione della temperatura, ma l’estate calda rovente di agosto non terminerà. Ci aggiorneremo con ulteriori analisi meteo.