La furia del meteo in Cina: devastazione a Zixing
La città di Zixing, ubicata nella provincia cinese di Hunan, ha subito una catastrofe senza precedenti a causa dei resti del tifone Gaemi. A partire dal 26 luglio 2024, la regione ha patito danni di enorme entità, con un tragico bilancio di 30 vittime e 35 persone ancora non rintracciate. Le squadre di soccorso sono attualmente impegnate in operazioni di ricerca e nel tentativo di ripristinare le infrastrutture fondamentali.
Record di precipitazioni e danni alle infrastrutture
Le piogge torrenziali e le tempeste generate dai resti del tifone hanno portato alla paralisi dell’area, con precipitazioni che hanno raggiunto livelli mai visti prima. In una località, si sono registrati 645 mm di pioggia in sole 24 ore, un quantitativo d’acqua che ha superato ogni record storico. Questo fenomeno meteo estremo ha causato interruzioni significative, con la maggior parte delle strade, dell’elettricità e delle comunicazioni compromesse, soprattutto negli otto comuni di Zixing più duramente colpiti.
Interventi di soccorso e ripristino delle infrastrutture
Nonostante le avverse condizioni meteo, le squadre di soccorso hanno lavorato senza sosta per portare aiuto e conforto alle popolazioni colpite. Il ripristino delle infrastrutture essenziali è stato una priorità, e gradualmente strade, elettricità e linee telefoniche sono state ripristinate per facilitare le operazioni di soccorso e assistenza.
Visita del Premier cinese e evacuazioni di massa
Il Premier cinese Li Qiang ha visitato personalmente i villaggi più colpiti, sollecitando un’intensificazione degli sforzi per localizzare i dispersi. La tempesta, che ha toccato terra in Cina con la forza di un tifone il 24 luglio nella provincia di Fujian, ha spinto all’evacuazione di 290.000 persone a causa dei venti che hanno raggiunto i 120 km/h.
Frane e ulteriori vittime
In un’altra tragica manifestazione della furia del meteo, una frana scatenata dalle intense piogge ha ucciso 15 persone il 28 luglio in un’altra parte della provincia di Hunan. Le operazioni di soccorso hanno visto l’uso di elicotteri per consegnare viveri e aiuti alle aree più isolate e colpite duramente.
Il bilancio della catastrofe
Questi eventi catastrofici hanno avuto un impatto profondo sulla provincia di Hunan, con un bilancio complessivo di 48 morti, tra cui tre corpi ritrovati il 29 luglio nella città di Chenzhou, vittime presumibilmente di un’altra frana. Le condizioni meteo estreme hanno colpito quasi 90.000 persone, danneggiando circa 1.400 abitazioni e interrompendo circa 1.300 strade. Le operazioni di soccorso e ripristino continuano mentre la comunità cerca di riprendersi da questa calamità senza precedenti.