Il meteo di Ferragosto: dall’instabilità al caldo torrido
La previsione di un Ferragosto tempestoso e più fresco rispetto agli anni precedenti, che avevamo ipotizzato nei giorni passati con una bassa probabilità di verificarsi, si dissolve con un velo di delusione.
Per la gioia o il disappunto dei vacanzieri, ci stiamo avvicinando a un 15 Agosto quasi da record, con temperature massime che potrebbero raggiungere i 40-42 gradi.
È l’ennesima prova che l’Anticiclone delle Azzorre è sempre in agguato, pronto a diventare il protagonista assoluto in pochissimo tempo. In altre parole, sta ritornando con forza, più di prima, pronto a infliggere un duro colpo di calore, dal Nord al Sud. Il caldo sarà intenso non solo in Italia, ma in tutto il Mediterraneo.
Escalation di calore a partire da sabato
A partire da sabato 10 agosto, assisteremo a un vero e proprio aumento delle temperature. Fino a venerdì, invece, il caldo sarà tollerabile, spesso interrotto da improvvisi temporali pomeridiani nelle zone interne del Centro-Sud e in gran parte del Nord.
In questa fase torrida, che ci condurrà fino a Ferragosto, ci saranno nuovamente picchi di calore molto elevati, fino a 38-40°C, soprattutto nelle zone interne del Centro-Sud, in particolare tra Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Diffusione di temperature a 40°C
Ma in questa occasione, il caldo africano si farà sentire non solo al Centro-Sud, ma anche al Nord, soprattutto sulla Pianura Padana, Emilia, Toscana. Secondo i modelli fisico-matematici, tra le città più calde ci saranno: Bologna, Ferrara, Modena, Milano, Cremona, Mantova, Verona, Parma, Reggio Emilia, Piacenza.
Non sarà diverso a Firenze, Terni, Roma (dove si prevedono possibili 40°C), Rieti. Le temperature saranno torride al Sud, in particolare in Campania, a Benevento, Caserta. In Puglia, Matera, Foggia, Agrigento, Nuoro.
Al momento, possiamo confermare che sarà una giornata molto calda al Centro-Sud, mentre il caldo sarà più sopportabile al Nord, dove ci sarà il passaggio di infiltrazioni di aria più fresca in quota di origine atlantica. Questo, tuttavia, aumenterà anche il rischio di temporali, soprattutto nelle aree interne.