Un’estate bollente per l’Adriatico
Il meteo estivo sta riservando all’Adriatico un calore senza precedenti. Secondo il programma di monitoraggio terrestre dell’Unione Europea, Copernicus, il 21 luglio 2024 ha segnato un record storico: le acque superficiali dell’Adriatico hanno toccato i 30°C al largo di Ancona. Un dato che si avvicina a quello dei mari tropicali e che supera di molto la media di fine luglio degli ultimi trent’anni, attestata a 26°C.
Le conseguenze del caldo anomalo
Il meteo estremo non lascia indifferenti le acque dell’Adriatico, un mare di profondità relativamente ridotta che, pertanto, subisce in maniera più marcata le variazioni termiche tra estate e inverno. Questi periodi di calore prolungato, in cui la temperatura del mare supera la media, portano con sé diverse ripercussioni. Tra queste, la ricomparsa della mucillagine dopo decenni e l’insorgere di problemi per alcune specie ittiche, che soffrono a causa delle temperature elevate. Inoltre, un mare più caldo produce più vapore acqueo, incrementando l’umidità atmosferica e favorendo la formazione di precipitazioni intense in presenza di correnti più fredde.
Un ospite indesiderato: l’Ostreopsis ovata
Il meteo caldo ha favorito anche la proliferazione di un’alga particolarmente tossica, l’Ostreopsis ovata. Questa microalga marina, appartenente alla famiglia delle Ostreopsidaceae, è tipica dei climi caldi e tropicali, ma negli ultimi anni è stata segnalata anche sulle coste dell’Abruzzo, Toscana, Puglia, Liguria, Marche, Sicilia. Di dimensioni microscopiche (27–35 µm di lunghezza e 47-55 µm di larghezza), vive in acque salate, aderendo al substrato sabbioso o roccioso sul fondo marino.
Le condizioni favorevoli alla sua proliferazione
La crescita dell’Ostreopsis ovata è favorita da una serie di fattori. Tra questi, le alte temperature dell’acqua (superiori ai 25°C), un elevato irraggiamento solare, periodi di calma piatta per almeno 2 settimane, flussi d’acqua limitati o stagnanti e la presenza di macro-alghe, che rappresentano il suo habitat preferito.
La tossicità dell’Ostreopsis ovata
L’Ostreopsis ovata è nota per la sua tossicità, sia per gli organismi marini che per l’uomo. Può causare diversi disturbi alla salute, tra cui irritazioni respiratorie, dermatiti, congiuntiviti, sintomi gastrointestinali, reazioni allergiche ed effetti a lungo termine.