Per l’Italia, il fine settimana del 17-18 agosto si prospetta come un periodo di significative variazioni meteo. Una rilevante perturbazione proveniente dal Nord Europa è in arrivo, portando con sé un mix di condizioni meteo estreme che porranno fine all’incessante caldo sahariano che persiste da troppo tempo sul nostro Paese.
La giornata di sabato 17 agosto sarà nettamente divisa in due fasi. La prima parte sarà ancora dominata da un caldo intenso, con temperature che toccheranno punte di 36-38°C, soprattutto al Centro-Sud e sulle isole maggiori. Tuttavia, questo caldo soffocante sarà il preludio a un pomeriggio e una serata di forte instabilità, in particolare al Nordovest e in Sardegna. L’arrivo di violenti temporali segnerà infatti un drastico cambiamento delle condizioni meteo.
Questo estremo contrasto tra caldo intenso e masse d’aria più fresche provenienti dall’Atlantico, sarà alla base dello sviluppo di eventi meteo estremi, come intense precipitazioni convettive, con un alto rischio di grandine, nubifragi localizzati e forti raffiche di vento.
La situazione si aggraverà ulteriormente domenica 18 agosto. L’arrivo di una perturbazione porterà maltempo più diffuso su gran parte del paese. Le regioni del Centro-Nord si troveranno in una delicata “zona di convergenza” tra le masse d’aria calda di origine africana e le correnti fresche provenienti dal Nord Europa. Questo scontro tra masse d’aria contrastanti aumenterà il rischio di fenomeni meteo estremi, tra cui grandinate locali, violente raffiche di vento, con ancora possibili fenomeni vorticosi (tornado)
Particolare attenzione dovrà essere prestata alla fascia compresa tra il basso Piemonte, gran parte della Liguria di Levante e l’Alta Toscana, dove si prevedono fenomeni molto intensi. Questi eventi potrebbero causare problemi anche a carattere idrogeologico.
Ma un cambiamento molto evidente si avvertirà nelle temperature. Dopo settimane di caldo intenso, si assisterà a un vero e proprio crollo termico. Questo drastico abbassamento delle temperature segnerà la fine definitiva dell’ondata di calore sahariano che ha caratterizzato le settimane precedenti.