La stagione estiva, da tempo associata a vita all’aperto, a giornate bagnate dal sole e a lunghe serate stellate con un meteo spesso piacevole, ha subito un cambiamento radicale negli ultimi decenni, assumendo un aspetto quasi drammatico.
Un’estate meno piacevole?
Le elevate temperature, frequentemente associate a elevati livelli di umidità, hanno reso l’estate meno amata, in particolare quando queste condizioni meteorologiche persistono e si estendono senza interruzioni per settimane. In tali circostanze, definirla “bella stagione” risulta quasi paradossale, se l’unico modo per sopravvivere è uscire di sera o rifugiarsi in ambienti climatizzati.
Il picco in estate
Questo fenomeno è particolarmente evidente durante l’estate, quando molti sperimentano un disagio sia fisico che psicologico a causa del meteo pesante, costantemente soleggiato ma soprattutto caldo e umido, anche durante la notte. Ma attenzione, questo accade in ogni stagione!
Considerate, ad esempio, l’ultimo inverno, durante il quale abbiamo registrato temperature così miti da essere state molto più calde di queste ultime settimane! Eppure, nessuno sembra averlo notato, poiché 15-20 gradi possono essere piacevoli per il corpo.
Il cambiamento del meteo
La trasformazione delle stagioni, con estati sempre più torride e inverni meno freddi, riflette un cambiamento del meteo che sta modificando la nostra percezione delle condizioni atmosferiche. Vivere all’aperto durante l’estate, un tempo un piacere, è ora una sfida per molti, mentre le temperature invernali più miti sembrano offrire un conforto temporaneo che nasconde una realtà meteorologica in continua evoluzione.